Le Associazioni Pres. ass. coordinamento antimafia, Reti di giustizia – Il sociale contro le Mafie e Rete No Bavaglio Liberi di Informare hanno inviato una lettera alla Presidente della Commissione Straordinaria di Anzio, il Prefetto Dott.ssa Antonella Scolamiero, per sollevare importanti questioni riguardanti la trasparenza e l’anticorruzione nei concorsi comunali.
Nella lettera, le associazioni pongono l’attenzione sul ruolo cruciale del personale tecnico delle Amministrazioni comunali nella lotta alle mafie e alla corruzione. Esse sottolineano l’importanza di selezionare tale personale non solo in base ai titoli e al merito, ma anche considerando la conoscenza e la sensibilità sulla legalità, fondamentali per la gestione del bene comune e per garantire la trasparenza della “cosa pubblica”.
Le associazioni evidenziano come il ruolo del personale tecnico sia stato messo in discussione dalle gravi vicende che hanno portato allo scioglimento e al commissariamento straordinario del Comune di Anzio. Nella Relazione del Prefetto allegata al Decreto di scioglimento, si fa riferimento alla compromissione dell’amministrazione comunale nei confronti della criminalità organizzata, evidenziando una gestione amministrativa improntata a criteri di mera conoscenza personale e clientelari.
L’importanza di trasformare l’apparato burocratico
Per promuovere un cambiamento strutturale verso una società più giusta e contraria al pensiero mafioso, le associazioni ritengono essenziale una trasformazione nell’apparato burocratico delle amministrazioni locali. Tale trasformazione deve avvenire attraverso procedure di selezione del personale trasparenti ed imparziali, basate sulle competenze tecniche e incentrate sui principi anticorruzione. Le associazioni chiedono, inoltre, che le commissioni di selezione includano componenti provenienti da altre regioni per garantire l’indipendenza e l’oggettività del processo.
In conclusione, le associazioni chiedono alla Presidente della Commissione Straordinaria di Anzio di adottare procedure di selezione del personale che tengano conto delle competenze legate alla prevenzione della corruzione, considerando il contesto particolare del territorio di Anzio caratterizzato dalla presenza stabile della criminalità organizzata.