Con un video diffuso si Telegram, l’Isis ha rivendicato nuovamente l’attacco alla Russia infedele, mostrando quattro persone pronte ad entrare in azione.
E sarebbero proprio quattro gli esecutori materiali della strage del Crocus che è costata la vita a 143 civili, tra cui 3 bambini e altri 107 feriti in gravi condizioni.
L’attacco terroristico sarebbe stato pianificato nei mesi precedenti ed ha avuto altre 7 persone a supporto del commando, tutti sarebbero stati arrestati, mentre cercavano di fuggire.
Gli aggressori, da quanto si apprende dai media russi locali, stavano dirigendosi verso il confine con l’Ucraina, che avrebbe lasciato una zona franca dove farli passare.
Questa la versione del governo russo che da ieri ha intensificato i bombardamenti aerei sull’Ucraina, che ha respinto le accuse del Cremlino.
L’incursione è avvenuta nei pressi del confine con la Polonia che ha attivato la difesa contraerea.
I terroristi comunque sono originari del Tagikistan, una regione a forte incidenza islamica e dove da tempo l’Isis avrebbe insediato un proprio campo di addestramento e di reclutamento.
Nel frattempo emergono altri retroscena dell’attentato terroristico di Mosca e risalta la storia di un ragazzo adolescente, di 15 anni, che nella concitazione generata dall’azione del commando terroristico, ha dimostrato di avere sangue freddo e spirito di reazione.
Mentre tutti urlavano in preda al panico, il ragazzo ha individuato una uscita di sicurezza, attraverso l’area destinata ai dipendenti ed ha aiutato oltre 100 persone a mettersi in salvo.