La scorsa settimana, si è tenuta a Roma, l’assemblea nazionale del Consiglio Nazionale Unitario per lo Stato di Crisi, presso l’Hotel Nazionale di piazza Montecitorio.
Hanno partecipato tutte le delegazioni dei rappresentanti, di quasi tutte le Regioni Italiane, nella sala Capranichetta dell”Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio, che è stata riempita fino al limite della capienza da 150 persone provenienti da tutta Italia.
Tutti gli intervenuti, ivi compreso alcuni dei sindaci, che hanno deliberato la richiesta di Stato di crisi al governo Italiano, hanno discusso in maniera approfondita del documento di crisi e di emergenza dell’agricoltura, dell’allevamento e della Pesca Italiana, che nel pomeriggio è stato consegnato da una delegazione al Prefetto di Roma, in via quattro Novembre, presso palazzo Valentini.

Questa delegazione è stata composta da Stefano Giammatteo, Davide Parlapiano ed Ennio D’Annibale; tutti e tre membri del direttivo Aspal Lazio. Al Capo di Gabinetto del Prefetto di Roma,
è stata fatta la raccomandazione di farsi carico di questa grave situazione di emergenza delle campagne, che ormai affligge tutte le piccole e medie aziende degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori, dall”inizio della pandemia ad oggi.

Stefano Giammatteo ha fatto presente che tutto il coordinamento e il movimento Nazionale unitario, di cui l’ Aspal Lazio ne fa parte; si sono mobilitati e continueranno a farlo su tutti i territori regionali di appartenenza, senza mai essere stati contro il governo, ne tanto meno contro nessun partito, né tanto meno contro qualsiasi altra istituzione.
“Il nostro obiettivo – concludono i rappresentanti di Aspal Lazio – del movimento Nazionale e dei sindaci che sono sempre più numerosi a schierarsi dalla nostra parte; è e sarà sempre e solo quello di aprire un tavolo di crisi e di concertazione, con il governo Italiano e con le varie Regioni; per discutere in maniera costruttiva della situazione di emergenza che affligge il nostro comparto da anni, per varie cause e soprattutto trovare le soluzioni immediate per fronteggiare e risolvere i nostri problemi.”
“Ovviamente auspichiamo che questo avvenga in tempi brevi, perché ogni giorno che passa, stiamo perdendo sempre più piccole aziende della Pesca, dell’allevamento e della nostra Agricoltura Italiana, visto che negli ultimi dieci anni, ne abbiamo perse svariate migliaia in tutta Italia.”