Alle 23 hanno votato ad Anzio e Nettuno solo il 23% degli aventi diritto al voto. Se al primo turno l’affluenza è stata bassa, al ballottaggio siamo al minimo storico. Un dato che certifica la disaffezione diffusa dei cittadini e che imporrà una riflessione profonda tra tutte le forze politiche.
È infatti impensabile poter governare una città senza il coinvolgimento dei cittadini. Oggi le persone sono sempre più disilluse e disinteressate e non vedono più nella politica uno strumento in grado di incidere positivamente. Chiunque sarà eletto avrà un compito arduo nei due Comuni del litorale, riportare entusiasmo e rilanciare un territorio ricco di bellezze e dal potenziale socio-economico enorme.
Ad Anzio ad urne chiuse hanno votato il 23,76% degli aventi diritto, mentre a Nettuno il 23,14%.
Chi si aspettava di vedere almeno confermato il dato dell’affluenza del primo turno è rimasto deluso. Ad Anzio ha votato l’11% per cento in meno, mentre a Nettuno il 12% in meno, segno comunque che queste elezioni che sono determinanti per eleggere il consiglio comunale interessano sempre meno i cittadini.
Chi si sarà avvantaggiato da questa situazione? Difficile dirlo lo scopriremo solamente oggi pomeriggio intorno alle 15 quando Anzio e Nettuno torneranno ad avere il Sindaco eletto dopo due anni di commissariamento.