“Pensavano fosse una macchina perfetta, inattaccabile, invincibile … per fortuna non è così. Dopo mesi di articoli dei giornali a libro paga, enunciazioni mirabolanti e tre assemblee farsa convocate a giochi fatti, la macchina si è inceppata.” Lo affermano in una nota congiunta i comitato No Bretella Cisterna Valmontone e il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera.
“Il Tar del Lazio, sezione di Latina ha accolto l’istanza di annullamento dell’esproprio dei beni di una azienda agricola, fissando la trattazione collegiale al 18 dicembre 2024. Le tesi dei legali ricalcano quelle che i nostri Comitati hanno portato avanti per anni.” Prosegue la nota.
“In breve i legali si sono appellati all’eccesso di potere degli Enti, illegittimità del vincolo dell’esproprio ed incostituzionalità dell’esproprio.” Aggiungono i due comitati.
“Ma non finisce qui. Molti sono stati gli errori di progettazione che si sono rivelati solo durante gli espropri e verificati sul campo, avranno sicuramente un contraccolpo finanziario sull’opera. Strade non rilevate, ingressi di edifici ignorati, aziende agricole tagliate a metà a cui aumenteranno esponenzialmente i costi di gestione, strade comunali snobbate, ecc … Queste anomalie sono state rilevate sia nel Comune di Cisterna di Latina che in quello di Velletri, chissà cosa ci riserverà Cori.” Aggiungono i due comitati che da anni si sono battuti per fermare questo progetto senza riuscirci e che attraverso l’accoglimento del Tar vedono ora la possibilità di riaprire la vertenza contro la realizzazione della Bretella.
“In particolare a Giulianello l’Astral dovrà fare i conti con un bene demaniale. Non menzioniamo poi le decine di case sfiorate dalla Bretella, il cui valore è irrimediabilmente crollato.
A tutto ciò aggiungiamo la probabile distruzione del sito dei Martiri di Pratolungo. Se ciò fosse vero sarebbe una ferita inguaribile alla storia, all’etica ed al rispetto verso quelle persone che hanno dato la propria vita per costruire una Repubblica Democratica e Antifascista.” Conclude la nota dei comitati.