3 minuti di applausi, un bis declamato a gran voce. Insomma i Carmina Burana andati in scena a Velletri sono stati un successo, nonostante il pressapochismo organizzativo dell’amministrazione comunale.
A dirigere i cori Ruggero Giovannelli, Harmonia Vocalis e Scuola Musica Popolare di Testaccio, con la Roma Percussion Ensemble e i solisti Massimo Di Stefano baritono, Emanuela Di Gregorio soprano, Antonello Dorigo controtenore e i maestri Marco Attura e Olga Volkova al pianoforte, il maestro Claudio Maria Micheli, veliterno apprezzatissimo in città per la sua attività concertistica.
La piazza Cesare Ottaviano Augusto era già gremita quasi un ora prima dell’inizio del concerto con il pubblico assiepato sulle scalinate del palazzo comunale, praticamente immerso e a far da cornice alla corale e alla direzione d’orchestra. Di fronte al palco una fila risicata di sedie, di cui la metà riservate.
Molti cittadini, quindi, sono stati costretti ad assistere in piedi ai Carmina Burana.
Lo stesso Sindaco Cascella chiamato sul palco per un saluto, ha ammesso l’errore di sottovalutazione circa la partecipazione all’evento, senza proferire scuse, dicendo che la prossima volta l’organizzazione sarà migliore.
Certo uno scenario sicuramente non migliore del palcoscenico del Ninfeo di villa dei Quintili a Roma che il giorno prima aveva ospitato lo stesso concerto.
Creata l’atmosfera, poi il concerto. La musica che risuona, il coro magistralmente guidato da Micheli, gli assoli dei solisti.
Carmina Burana versione per coro, solisti, pianoforti e percussioni, ha rapito il numeroso pubblico fino all’ultima nota, quando è scoppiato un applauso caloroso durato tre minuti per la soddisfazione dei protagonisti e del Maestro Micheli, che hanno concesso il bis apprezzatissimo.