Andare al mare quest’anno per una famiglia può significare anche un aumento dei costi del 40%.
Un vero salasso per chi, scappando dalla calura delle città, cerca un pò di refrigerio e di svago nelle località balneari del litorale laziale.
Gli aumenti dei costi sono così significativi, quanto ingiustificati e pesano non poco sulle tasche dei cittadini e famiglie già provate dall’aumento di tutto, dai costi energetici, alla spesa, alle tasse.
Soggiornare al mare diventa un affare per ricchi ed anche trascorrere una sola giornata al mare significa per una famiglia di 4 persone spendere oltre 100 euro tra ombrelloni, lettini e per mangiare.
A lanciare l’allarme è il presidente di Federconsumatori Lazio, Fabrizio Micarelli e una indagine di Altroconsumo sul caro lettini e ombrelloni.
“I costi per gli appartamenti – afferma Micarelli – possono raggiungere anche 1.000 euro a notte in alta stagione, con aumenti del 40 per cento rispetto all’anno precedente”.
“Ad Anzio una famiglia può spendere oltre 2.000 euro per una settimana. A Terracina e Sperlonga, l’affitto può arrivare fino a 3.500 euro a settimana.“
Per dare un’idea, i costi medi per affittare un ombrellone e due lettini per una famiglia durante un weekend variano tra i 22 e i 36 euro, a seconda della zona. A Ostia, il noleggio di un lettino può costare fino a 17 euro. Come Spunta abbiamo verificato che nella zona da Sperlonga a scendere veeso Gaeta, nel fine settimana un posto auto, due lettini e un ombrellone può arrivare a costare dai 35 ai 50 euro. Per non parlare poi del costo di un panino, di una bibita o di un gelato.
Cabine e ombrelloni osservano rincari mensili e giornalieri che, da Santa Marinella a Ostia, possono raggiungere anche il 30 per cento.
Anche Altroconsumo, altra associazione di tutela dei consumatori ha monitorato ben 17 stabilimenti balneari di Anzio ed è uscito un aumento medio del 3%.
La tariffa media nella settimana tra il 4 e il 10 agosto 2024 per un ombrellone e due lettini è di 180 euro per la seconda fila, 179 euro per la terza fila e 149 euro dalla quarta fila in poi.
Anche per mangiare diventa un problema con un aumento dei prezzi dal 5 per cento al 10 per cento anche per i ristoranti.
“Aumenti che rappresentano un considerevole peso per tante famiglie che vorrebbero invece solo godersi un meritato periodo di riposo”. Afferma il Presidente di Federconsumatori Lazio.
Esplode quindi il ritorno alle spiagge libere nelle quali le famiglie tentano di limitare il caro prezzi. Così tornato di moda, ombrelloni e frigo portatili, che sembravano ormai essere diventati desueti.
“Le vacanze sono diventate per tante persone un lusso oltre che un ulteriore motivo di stress economico – aggiunge Micarelli – e questo è intollerabile. La ricetta-anticrisi fai da te, per potersi godere in serenità una giornata di mare, vede molte famiglie munirsi di borse frigo e porta pranzo, utilizzando le spiagge libere, dove possibile, per limitare le spese di una giornata al mare al solo costo della benzina e del parcometro”.
“Invitiamo le istituzioni nazionali e locali ad adottare misure concrete per alleviare il peso economico sulle famiglie più in difficoltà“, conclude Federconsumatori lanciando l’appello per un voucher vacanza
“Si potrebbe pensare all’introduzione di voucher vacanza e agevolazioni fiscali per le famiglie a basso e medio reddito e sconti e promozioni per i residenti.
È fondamentale garantire a tutti e a tutte di poter godere del mare anche solo per un weekend senza nessuno debba essere costretto a operare scelte difficili o addirittura a rinunce pur di far quadrare i bilanci familiari”.