E’ stata una giornata intensa quella di ieri per le celebrazioni dell’80 della battaglia di Cassino. Un evento nell’evento che è stato organizzato dall’amministrazione comunale ha rappresentato il ricordo al mausoleo e cimitero polacco di Montecassino.
Ogni anno il cimitero polacco è oggetto di pellegrinaggio da parte di tantissimi cittadini, ma soprattutto da tanti polacchi che si recano in visita al cimitero.
In questo lembo di territorio ciociaro, si è’ combattuta la più cruenta battaglia tra truppe alleate di liberazione e quelle occupanti naziste, che con la famosa linea Gustav cercavano di bloccare l’avanzata degli eserciti alleati.
La presa di Cassino era non solo strategica e necessaria per sovvertire definitivamente le sorti della guerra.
A compiere gesta eroiche furono i soldati arrivati da ogni dove: dall’India, dalla Neozelanda, dal Canada, dall’Inghilterra, dal Marocco, dalla Francia, dall’America.
Ma soprattutto la 2 divisione polacca, che facendo il giro del mondo, arrivò ai piedi di Montecassino. Furono proprio i polacchi a compiere, congiuntamente alle altre forze alleate, lo sforzo necessario per espugnare Montecassino e sfondare la linea Gustav.
In migliaia sono morti in questa cruenta battaglia, su tutti i fronti. Oltre 22 mila i soldati tedeschi rimasti sul campo, molti di più gli alleati.
Ieri è stata la giornata del ricordo del sacrificio che compirono i soldati polacchi. A rendergli onore, oltre al sindaco di Cassino, Enzo Salera, i presidenti della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella e Polacca, Andrzej Duda.
“Per la nostra e la vostra libertà noi soldati polacchi demmo l’anima a Dio, i corpi alla terra d’Italia, alla Polonia i cuori”.
Questo è il bellissimo messaggio che i soldati polacchi ci hanno lasciato dopo aver combattuto per liberarci dal dominio nazifascista con la conquista di Montecassino il 18 maggio 1944.
Intense anche le parole del Presidente Mattarella: “Oggi rendiamo omaggio ai protagonisti di quei drammatici eventi, in questo sacrario riposano 1051 caduti, testimonianza di quanto avvenne per sconfiggere la tirannia nazifascita. In queste terre ci sono i cimiteri di guerra statunitensi, francesi, del commonwealth.” ha detto il Capo dello Stato che ha aggiunto
“I valori universali della libertà e dell’indipendenza guidarono soldati polacchi e italiani 80 anni fa alla ricerca di un futuro comune di pace e libertà, che per ferocia e intensità dei combattimenti è ricordata come la battaglia di maggior rilievo della campagna d’Italia”.
“Ci inchiniamo con rispetto nella memoria del contributo che quei soldati diedero alla sconfitta del nazifascismo e alla libertà dell’Italia. Gli ottant’anni trascorsi non hanno cancellato la riconoscenza del popolo italiano. L’amicizia per i nostri popoli” ha concluso il Presidente Mattarella.
Nella giornata odierna proseguiranno le celebrazioni, già dalle 11 con la cerimonia per commemorare i caduti britannici presso il cimitero militare di via Sant’Angelo alla presenza della duchessa di Edimburgo Sophie Rhys-Jones e l’inaugurazione della statua a ricordo del generale Anders.