Le clamorose dimissioni dell’assessore Federica Giglio hanno aperto un vaso di pandora nell’amministrazione governata dal sindaco Colella.
Invece di difendere dalle illazioni e di presunti attacchi giornalistici l’assessore Giglio, che ha comunque avviato azioni a sua tutela, il sindaco ha preferito scaricarla, spostando l’asse politico della sua maggioranza più verso destra che lasciare aperto il dialogo con altre forze di sinistra con le quali l’assessore Giglio intratteneva una interlocuzione politica volta al coinvolgimento anche delle liste civiche.
Secondo DIRE il sindaco Emanuela Colella avrebbe detto alla Giglio. “Non tengo più la maggioranza”, per motivarle la decisione di revocarle la delega ai rifiuti. Evidentemente, a quanto apprende la Dire, qualcuno voleva Giglio, da sempre dialogante con la sinistra e con la lista Diritti in Comune, fuori da un campo di potere delicato e decisivo come quello dei rifiuti.


Proprio da questo aspetto prende origine la linea politica ‘isolazionista’ che va nella direzione opposta del PD che a livello locale, invece è impegnato nella costruzione delle alleanze sui territori.
La sindaca Colella sembra sempre più simile al suo omonimo di Frosinone Mastrangeli, che ha rotto con la sua coalizione di centro destra, per poi affidarsi al centro sinistra pur di salvare la sua poltrona.
Così il Sindaco Colella dopo aver rotto con Azione e con il M5S si rende ora protagonista della spaccatura all’interno del Partito Democratico. Chissà cosa avrà da dire Rocco Mauiani al riguardo, se questa volta farà come per Anzio e Nettuno, mantenendo un imbarazzante silenzio, oppure avrà modo di esternare la posizione del Partito.
Alla base di quanto accaduto quindi, ci sarebbe solo una faida di paese ma che rischia di mandare a “bagno” l’intera amministrazione, se è vero che già alcuni consiglieri sarebbero pronti a prendere le distanze dalla maggioranza dopo questa ultima vicenda.
Rumors vicini al sindaco Colella, sostengono che la “regia” di tutto ciò possa essere attribuita all’assessore all’Urbanistica Alessandro Silvi. Sono rumors ovviamente e che riportiamo per quello che sono.
Fatto sta però che le dimissioni della Giglio aprono una stura politica che avrà delle conseguenze, come la stessa agenzia Dire sottolinea “Del resto la Sindaca le ore appena successive la revoca della delega, se pur a conoscenza delle imminenti dimissioni della Giglio, appare sorridente a diversi incontri istituzionali, come se si trattasse di una scaramuccia di provincia” dicono negli ambienti PD secondo quanto riportato da Dire. Intanto la frittata è fatta e aggiungono le stesse voci di corridoio: “A Ciampino è scoppiato un merdone, un vero casino”.