La giunta Colella ha approvato un atto di indirizzo per l’istituzione del Parco del Muro dei Francesi.
Una decisione attesa da anni da part dei cittadini di Ciampino e segna una inversione di tendenza rispetto al passato.
Ad esprimere moderata soddisfazione anche Diritti in Comune che reputa importante questo provvedimento, ma tardivo per l’eventuale richiesta di finanziamenti per la riqualificazione dell’area verde a ridosso di via muro dei francesi.
“È un passo avanti per noi, per le battaglie condotte assieme alle associazioni da più di un decennio e, soprattutto, per la città e il territorio. E’ evidentemente un passo in avanti anche per il PD: lo stesso che osteggiò il vincolo di tutela dell’area del Ministero della Cultura del 2015, presentando un ricorso al Tar assieme ai privati; lo stesso che non esercitò il diritto di prelazione all’asta fallimentare sulla vendita dei casali seicenteschi, acquistati nel 2017 da un privato; lo stesso che non ha mai chiesto i danni del crollo, avvenuto nel 2011, del grande portale monumentale di accesso alla Tenuta, né per il crollo della chiesetta barocca al suo fianco nel 2014. E potremmo continuare.” Dichiara Diritti in Comune
“É un atto importante che arriva tuttavia in estremo ritardo, dopo oltre due anni di governo e infiniti solleciti, due mozioni di Diritti in Comune, delle quali una ancora in attesa di discussione dopo oltre tre mesi. Una delibera di giunta che arriva inoltre tardivamente anche rispetto ad alcuni contenziosi con i precedenti proprietari delle aree, uno dei quali ha visto il Comune soccombente per approssimazione e indifferenza delle amministrazioni sul tema.” Prosegue la lista civica.
“Approssimazione che purtroppo riscontriamo anche nella delibera di giunta, dove non si fa riferimento alcuno al vincolo del 22 ottobre 2015 che, riaccorpando in sé tutti i vincoli puntuali giá esistenti nell’area e ampliandoli, conferisce all’intero sito (aree pubbliche e private) per le sue “valenze storiche, architettoniche, archeologiche, dei beni culturali ivi presenti”, definendo, per noi, esplicitamente il perimetro del Parco del Muro dei Francesi.” Affermano da Diritti in Rete che critica l’amministrazione.
“È una delibera partorita in ritardo anche in relazione alla possibilità di accedere ad alcuni finanziamenti: è infatti in via di scadenza il bando ministeriale che avrebbe permesso di ottenere delle risorse economiche per la fruibilità dell’area, magari per affrontare il nodo della bonifica dell’area dagli ordigni bellici, nemmeno citati nella delibera. Insomma, è un primo passo verso quello che rivendichiamo da 10 anni. Vedremo quanto l’Amministrazione andrà spedita sulle modifiche urbanistiche, le azioni politiche per rendere fruibile alla cittadinanza il Parco del Muro dei Francesi sull’intera area. Speriamo senza dover aspettare un altro decennio“.