Ha trovato fissa dimora nel “più bel giardino del mondo”, Ninfa, la piccola quercia nata da una ghianda del secolare leccio del convento San Francesco in Sermoneta.
L’iniziativa è frutto del Centro comunale “Agorà” di Cisterna che, nell’ambito del laboratorio di giardinaggio e di ortoterapia, ha raccolto alcune ghiande del monumentale leccio piantato dai religiosi nel 1495 e le hanno interrate con grande cura e attenzione.
Da queste è germogliato una piccola pianta che in sé racchiude tanti valori simbolici, ad iniziare da quello di un’attività di cittadinanza attiva; oltre a quello botanico in quanto mantiene lo stesso genotipo di un vero e proprio patriarca della natura, e non ultimo quello storico per lo stretto legame plurisecolare esistente tra il Giardino di Ninfa, Cisterna e Sermoneta.
Ieri mattina, pertanto, si è svolta una piccola cerimonia per accogliere “Agorà”, questo il nome dato alla diretta discendente del possente leccio, all’interno dell’Orto Botanico dell’Oasi di Ninfa.
Erano presenti, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Cisterna, l’Assessora ai Servizi Sociali, dott.ssa Stefania Krilic e la Responsabile dei Servizi Sociali, dott.ssa Giuliana Piccinini, gli operatori del Centro Agorà rappresentati dalla Coordinatrice dott.ssa Paola Timotini e numerosi utenti che hanno consegnato il giovane esemplare ai rappresentanti della Fondazione Roffredo Caetani, Antonella Ponsillo e Lauro Marchetti, rispettivamente direttrice e sovrintendente del Giardino di Ninfa.