L’Associazione Nazionale Città del Vino ha premiato i dieci Comuni dei Castelli Romani che da oggi diventano, insieme, “Città Italiana del Vino 2025”. Un’area riconosciuta come “una delle zone vitivinicole – scrive l’Associazione – più prestigiose d’Italia”.
Grottaferrata è pronta a mettersi in gioco con le sue produzioni locali accanto a Marino (capofila), Nemi (coordinatore), Ariccia, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Lanuvio, Lariano e Velletri, in un anno ricco di iniziative ed eventi che avranno l’obiettivo di promuovere il territorio e i suoi vini, creare nuove opportunità per il settore e attrarre visitatori in un’area, quella dei Castelli Romani, in grande crescita dal punto di vista dell’enoturismo.
“La produzione vitivinicola di Grottaferrata negli ultimi anni ha ricevuto nuovo impulso grazie all’attività dell’Associazione dei Vignaioli, con la realizzazione del marchio Crypta e una filiera che ha sede unicamente sul territorio criptense, unita ai tanti eventi e alle iniziative che abbiamo realizzato in collaborazione con le realtà produttive locali – ha affermato il Sindaco Mirko Di Bernardo – Questo titolo testimonia una rinnovata collaborazione e un percorso condiviso tra i Comuni dei Castelli Romani, fondamentale per riposizionare i nostri luoghi e le nostre eccellenze nel panorama enogastronomico regionale e nazionale.”.
“Un titolo che dimostra tutto il potenziale di un territorio ampio e diversificato come quello dei Castelli Romani, nel quale le peculiarità di ogni Comune possono essere messe a sistema in una visione di rilancio che abbia ricadute positive sull’intero tessuto produttivo locale – hanno aggiunto l’Assessore alle Attività Produttive Luigi Spalletta e il Consigliere delegato alle Politiche Agricole Fabrizio De Antoni”.