Il concorso per la selezione dei dirigenti scolastici nel Lazio è finito sotto i riflettori per alcune gravi irregolarità. Molti candidati esclusi dalla prova orale hanno deciso di adire le vie legali, presentando ricorso al TAR del Lazio, sollevando preoccupazioni su possibili violazioni delle procedure concorsuali.
Irregolarità nel concorso per dirigenti scolastici
Un aspetto critico riguarda il mancato rispetto del principio dell’anonimato, che è un elemento chiave per la correttezza delle selezioni. Ai candidati sono stati assegnati codici identificativi “segreti” in modo irregolare, non conforme a quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione. Le operazioni per sciogliere l’anonimato sono state svolte senza la presenza di testimoni, sollevando dubbi sulla trasparenza delle stesse.
Altri problemi riscontrati dai candidati
Oltre a queste violazioni al concorso dirigenti scolastici Lazio, altri candidati hanno segnalato irregolarità anche nella correzione degli elaborati e nella valutazione della prova scritta. La composizione della commissione esaminatrice, ritenuta non conforme alle norme, ha suscitato ulteriori polemiche.

Gli esclusi chiedono l’annullamento dell’intero concorso e la ripetizione della procedura, sostenendo che le irregolarità abbiano compromesso la trasparenza e l’imparzialità del concorso.
Cosa succederà ora?
Il TAR del Lazio dovrà esprimersi sui ricorsi, determinando se le anomalie segnalate giustifichino l’annullamento del concorso e l’avvio di una nuova procedura.
Per restare aggiornato sul concorso e su altre notizie relative alla pubblica amministrazione, consulta anche questo articolo su laspunta.it:
Segui gli aggiornamenti su laspunta.it per tutte le novità sul concorso e sul ricorso al TAR.