Continua la discussione sul Borgo Protetto. A Cori, nei bar e nelle piazze non si fa che parlare del progetto che il Comune di Cori vuole realizzare, su proposta della società Borghi d’Italia srl di Franco Miraglia.
Questa volta, dopo gli esposti e le richieste di sospensione in autotutela dell’iter della variante al piano regolatore che prevede l’insediamento urbanistico, a parlare è il Comitato che si è costituito per dire no a questo insediamento.
Lo fa per voce di Dario D’Arcangelis, un passato di sindacalista nella CGIL e da sempre impegnato sui temi di interesse della comunità corese.
“Il Borgo Protetto non è altro che un caso particolare di un qualcosa di più esteso chiamato gated community (comunità chiusa) che esiste perché gli investimenti immobiliari protetti non si svalutano nel tempo perché selezionano gli ingressi in base la censo cavalcando una deriva securitaria classista e razzista rampante” Afferma D’Arcangelis
“Da cosa ci dobbiamo proteggere a Cori? Chi e cosa dovete escludere dalla vita comunitaria? Avete in testa un ghetto, un ghetto al contrario, una colonizzazione del territorio che escluda dall’accesso a dei servizi e ponga nella condizione di non interferire, non partecipare, non contaminare, non sodalizzare, non nuocere, alla ricchezza, all’agio, al lusso, alla sicurezza dei ricchi, di coloro cioè che avranno la possibilità di accedervi” Prosegue Dario D’Arcangelis.
“Qualcuno ha detto che la comunità è diventata un prodotto che si può acquistare, invece di qualcosa che si potrebbe e si dovrebbe contribuire a creare. Vale la pena ricordarci alcuni dati. L’età media dei coresi è arrivata a 46,8 anni nel 2023. Gli ultranovantenni nel 1985 erano solo 4 oggi sono 146. I coresi con più di 65 anni sono 212, quelli con meno di 14 anni sono 100. La popolazione invecchia e diminuisce, mentre quella immigrata è di 1124 persone, l’11,8% della popolazione cittadina” Precisa l’ex sindacalista della CGIL
“Sicuramente una amministrazione più attenta dovrebbe operare in altro modo, invece no e quando il primo cittadino viene criticato su questo progetto, chiede l’intervento dell’imprenditore che gli va in aiuto. A che titolo la Giomi interviene su questioni che attengono alla vita amministrativa? Lo fa solo perché è portatore di interessi, i suoi. La Giomi ha affermato che Borgo Protetto è una infrastruttura sociale di rilievo tecnico scientifico di livello internazionale, in grado di concorrere all’alleggerimento delle complesse dinamiche relative all’assistenza ai fragili e alla terza età del territorio. La Giomi è brava a sostenere il proprio business” Prosegue D’Arcangelis
“Ma a chi si rivolge? A Cori a Giulianello? Ma anche no. la Giomi conosce la composizione in base all’età e al reddito pro capite della nostra comunità? Sa a quanto ammonta il reddito da pensione di una comunità comunque prettamente agricola? Il Sindaco e la sua maggioranza dovrebbero saperlo però” Aggiunge il componente del Comitato
“A quale territorio e a quale persone si riferisce la Giomi quando afferma di concorrere all’alleggerimento delle complesse dinamiche relative all’assistenza ai fragili e alla terza età del territorio. Non prendiamoci in giro, il Borgo Protetto non è altro che un caso di comunità chiusa che selezione gli ingressi in base al censo. Protetto perché è vietato l’accesso ai non residenti di quel Borgo. E’ un ghetto al contrario.” Chiosa D’Arcangelis che non risparmia critiche all’amministrazione comunale
“Sulla variante al piano regolatore si sono espressi chi ne sa più di me. Conosciamo bene però la Giomi, la sua forza economica, e per non far passare l’idea che basta che arrivi il potente di turno che con arroganza alza la voce, occorre rispondere con una iniziativa popolare e se necessario dare vita ad una mobilitazione. Sindaco tu sei il primo cittadino di Cori e Giulianello e ne rappresenti gli interessi, se non riesci ad organizzare una assemblea pubblica in piazza su questo tema sia a Cori sia a Giulianello, se non riesci a confrontarti e a sentire i cittadini, forse sarà il caso che ti dimetta” Chiude Dario D’Arcangelis