Non si placa la discussione sul progetto di realizzazione del Borgo Protetto a Cori, la struttura residenziale assistenziale che la società Borghi d’Italia vorrebbe realizzare e sulla quale si sta scatenando una polemica non solo politica, ma che ha coinvolto i cittadini e il Movimento che ne è nato e che contrasta il progetto.
Il prossimo 30 gennaio, la presidente della Commissione Trasparenza, Germana Silvi, ha convocato la commissione consiliare che dovrà valutare se tutto l’iter amministrativo messo in piedi sia stato corretto oppure no.
Al centro della discussione, la controversa vicenda legata al terreno sul quale dovrebbe nascere il Borgo Protetto, oggetto di un incendio , che non fu riportato nel catasto incendi, non aggiornato al momento in cui venne presentato il progetto, ma pubblicato a settembre del 2024, ovvero dopo la conferenza dei servizi sul progetto e dopo la pubblicazione della variante al prg.
Un fatto grave e che ricorre nei confronti pubblici e nelle discussioni. Ma non si tratta solo di verificare questo aspetto. La Commissione dovrà accertare l’intera regolarità degli atti prodotti dall’amministrazione comunale e soprattutto se sia stata data la corretta informazione ai cittadini.
Soprattutto però resta anche irrisolto, e la commissione lo dovrà valutare, il nodo relativo alle mancate risposte delle numerose osservazioni, richieste di accesso agli atti, istanze di annullamento in autotutela degli atti predisposti dalla amministrazione comunale, la quale non ha mai dato riscontro a queste richieste.
Se confermate queste note messe nero su bianco dalla Presidente della Commissione sarebbe un atto grave.
Così come sarà da chiarire quale sono le somme che l’amministrazione comunale e, quindi i cittadini, dovranno incassare come plusvalore dell’opera, un altro dato che non è mai emerso, atteso che risulterebbe un “vulnus” nel regolamento comunale proprio su questo argomento.
Oltre ai consiglieri comunali, facenti parte della commissione, Tebaldi, Pistilli, D’elia, Cherubini, sono stati convocati gli assessori all’urbanistica Massotti e al personale Betti e i tecnici comunali e i responsabili del procedimento, oltra la segretario comunale.
Cosa accadrà in Commissione? Difficile stabilirlo di certo il progetto Borgo Protetto sarà al centro del dibattito politico e cittadino anche per le prossime settimane e non si escludono colpi di scena.