Continua a tenere banco la vicenda del Borgo Protetto, a Cori. Dopo la riunione della commissione urbanistica nella quale si sono evidenziate le mancanze di atti necessari per la definizione urbanistica del progetto, la consigliera Germana Silvi, nonché presidente della commissione trasparenza del Comune di Cori, su sollecitazione del Comitato di cittadini di Cori e Giulianello, ha inviato una missiva al Sindaco De Lillis, al responsabile del settore Urbanistico, al Presidente della Commissione Urbanistica, Proietti, ai componenti della commissione trasparenza, al responsabile del SUAP e all’assessore all’urbanistica Elisa Massotti, e al responsabile del Procedimento.
Nella lettera, la consigliera comunale ha chiesto ulteriori documenti e integrazioni a quanto già richiesto dal presidente della commissione urbanistica, Aristide Proietti.
Nello specifico si chiede quali tipo di fondi verranno utilizzati per il progetto. Se fondi Pnrr o fondi pubblici di altro tipo e laddove ci siano finanziamenti in questo senso, l’entità del finanziamento.
Come e quali saranno le Opere di urbanizzazione primaria previste in progetto, specificando che la realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione primaria devono essere realizzate e completate prima del rilascio del permesso di costruzione;
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La Silvi chiede di sapere quali siano le opere primarie (strade, parcheggi, aree a verde, rete idrica e fognante, impianto di depurazione o altro idoneo, rete di pubblica illuminazione e cabina elettrica) non sono collegate alle rispettive reti urbane.
Specifica inoltre la consigliera comunale che se le opere di urbanizzazione primaria, non risultassero collegate alle rispettive reti urbane, non potranno essere “cedute” al comune e che non potranno essere portate a scomputo, essendo ad uso esclusivo del Borgo Protetto.
Chiede inoltre di sapere quali siano le opere di urbanizzazione secondaria (palestra, ambulatori, piscina, teatro/sala convegni, etc.) Previste in progetto e la normativa in base alla quale vengono calcolati gli oneri per le opere di urbanizzazione secondaria;
La Silvi chiede inoltre di sapere se l’area del “borgo” è chiusa da recinzioni con cancelli di accesso, come l’esistente rsa giomi e se il progetto è da considerarsi “opera pubblica realizzata a totale carico della società i borghi d’Italia srl”.
Infine la consigliera comunale di FDI chiede di sapere sulla base del procedimento adottato (art. 8 dpr 160/2010) e delle più ampie norme al riguardo, se le eventuali variazioni al progetto e il permesso a costruire saranno assoggettate a semplice s.c.i.a. e di conoscere, secondo il business plan aziendale, le politiche che si intendono applicare riguardo ai prezzi applicati ai clienti.
Insomma un gran lavoro per gli uffici tecnici del Comune che dovranno produrre l’intera documentazione richiesta dalle due commissioni al fine di poter avviare una riflessione complessiva sull’intero progetto, per verificare la reale convenienza per i cittadini di Cori e Giulianello.