Corruzione sui fondi PNRR, con particolare riferimento agli appalti pubblici per la gestione dell’accoglienza migranti.
Questa mattina la Polizia di Stato, attraverso la Squadra Mobile di Frosinone e il Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine di Roma, ha eseguito numerose misure cautelari e sequestri patrimoniali. I provvedimenti sono stati richiesti dal Gip del Tribunale di Frosinone, a seguito di un’indagine condotta dalla Procura Europea di Roma. Tra gli arrestati figura Roberto Caligiore, sindaco di Ceccano ed ex carabiniere, insieme ad altre 12 persone.
Le persone coinvolte sono sottoposte a misure cautelari come gli arresti domiciliari e il divieto di stipulare contratti con la pubblica amministrazione. Tra gli indagati compaiono imprenditori e professionisti delle province di Frosinone e Napoli, oltre a funzionari e dipendenti comunali di Ceccano. L’inchiesta segna uno dei primi successi investigativi della Procura Europea (EPPO) riguardo alle accuse di corruzione nell’ambito dei fondi del PNRR.
La polizia, agendo su mandato del GIP e su richiesta della Procura Europea, ha preso di mira un gruppo accusato di associazione a delinquere finalizzata alla manipolazione di appalti pubblici, in particolare quelli legati ai fondi per la ripresa post-pandemica e ai progetti di accoglienza migranti.