Il 19 marzo 2024, sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 23, è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Regione Lazio, che segna un passo importante verso la costituzione del nuovo Consiglio delle Autonomie Locali (CAL). Questo atto segue le elezioni del 9 novembre scorso, che hanno visto la selezione di 23 rappresentanti dei Comuni non capoluogo degli enti di area vasta.
Secondo l’articolo 14 della legge istitutiva del CAL (L.R. 1/2007), la seduta di insediamento del CAL deve essere fissata entro venti giorni dalla data di pubblicazione del decreto costitutivo. Pertanto, entro 20 giorni sarà fissata la data per la seduta d’insediamento dell’organo rinnovato.
Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, avrà il compito di convocare e presiedere la seduta di insediamento del CAL. Durante questa seduta, saranno eletti il presidente, due vicepresidenti e tre consiglieri segretari, tutti membri dell’Ufficio di presidenza del CAL. L’Ufficio di presidenza garantirà un’equilibrata presenza di entrambi i generi, nonché la rappresentanza dei comuni non capoluogo.
Il presidente sarà eletto a scrutinio segreto a maggioranza assoluta dei componenti. I due vicepresidenti e i tre consiglieri segretari saranno eletti a scrutinio segreto, con separate votazioni, in ciascuna delle quali ciascun consigliere voterà un solo nominativo. Nell’Ufficio di presidenza è garantita un’equilibrata presenza di entrambi i generi, nonché la rappresentanza dei comuni non capoluogo.
Membri eletti per i Comuni con oltre 15.000 residenti (6)
Marco Benedetti, Rocco Fabio Papalia, Vincenzo La Pegna, Aura Contarino, Veronica Cipriani, Raffaella Neocliti.
Membri eletti per i Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 residenti (8)
Alessandro Lundini, Pietro Nocchi, Roberta Bartoli, Serena Gara, Simone Paris, Vincenzo Petroni, Maria Caccia, Sabrina Verri.
Membri eletti per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 residenti (9)
Luisa Piacentini, Ilaria Passacantilli, Alfonso Santangeli, Angelo Mattoccia, Giammarco Florenzani, Chiara Simonetti, Danilo D’Ignazi, Luigi Landi, Armando Cipolloni.
Rappresentanti delle Comunità montane, appartenenti a enti di area vasta diversi, indicati dalle organizzazioni delle autonomie (2)
Eugenio Stelliferi, Alfieri Vellucci.
Componenti di diritto del Cal: sindaci dei Comuni capoluogo, presidenti delle Province e vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, o loro delegati (10)
Sindaci: Roberto Gualtieri (Roma Capitale), Matilde Celentano (Latina), Chiara Frontini (Viterbo), Riccardo Mastrangeli (Frosinone) e Daniele Sinibaldi (Rieti).
Presidenti di Provincia: Gerardo Stefanelli (Latina), Alessandro Romoli (Viterbo), Luca di Stefano (Frosinone), Roberta Cuneo (Rieti).
Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale: Pierluigi Sanna.
I presidenti delle associazioni degli enti e delle autonomie locali del Lazio (5)
Riccardo Varone (ANCI Lazio), Alessandro Romoli (UPI Lazio), Achille Bellucci (UNCEM Lazio), Luca Abbruzzetti (ALI Autonomie Lazio) e Marta Leonori (AICCRE Lazio).
I 40 componenti del Cal hanno durata pari a quella della legislatura del Consiglio regionale e restano in carica fino all’insediamento del rinnovato organo.
Il Consiglio delle autonomie locali, istituito presso il Consiglio regionale in attuazione dell’articolo 123, quarto comma, della Costituzione e degli articoli 66 e 67 dello Statuto, è organo di rappresentanza istituzionale del sistema delle autonomie locali del Lazio nonché di consultazione, di concertazione e di raccordo tra la Regione e gli enti locali, al fine di garantire il rispetto dei principi costituzionali e statutari di sussidiarietà, di differenziazione e di adeguatezza, e l’effettiva partecipazione degli enti locali ai processi decisionali della Regione che incidono sugli interessi dei territori e delle comunità locali.
Il Cal, pertanto, rappresenta la sede istituzionale nell’ambito della quale gli enti locali sono chiamati ad assumere posizioni comuni in ordine alle scelte di politica legislativa e di programmazione territoriale ed economico-sociale che li vedano coinvolti o che comunque attengano ai loro interessi, come sanità e rifiuti.