Il progressivo aumento delle povertà relative e assolute registrato dall’ISTAT, unito all’invecchiamento della popolazione, imporrebbero un’attenzione forte del Governo sui temi della salute, a partire dalla piena esigibilità dell’accesso alle cure.
“I dati che abbiamo a disposizione ci consegnano, viceversa, un quadro desolante: liste di attesa spesso interminabili, spesa privata che ha superato i 40 mld di euro, 4,5 milioni di persone che hanno rinunciato a curarsi, disinvestimento nella sanità territoriale e sulla prevenzione, anche in relazione agli impegni già assunti con il PNRR, carenza di personale, insufficienza del fondo sanitario nazionale.” Dice la Federconsumatori
Un Paese, dunque, sempre più diseguale, dove si cura chi può permetterselo e dove prosegue il drenaggio di risorse dalla sanità pubblica verso quella privata.
“Per questi motivi Federconsumatori, ritenendo che sia necessario invertire la tendenza in atto, sostiene convintamente la mobilitazione dei lavoratori pubblici e parteciperà alla manifestazione del 19 ottobre 2024 a Roma“. Sottolinea l’associazione di via Palestro.