“Fa finta di non comprendere che la Regione Lazio ha un dovere istituzionale inderogabile, quello di ufficializzare l’area interessata dall’inceneritore area da bonificare dopo i danni ambientali causati dall’inquinamento prodotto dalla discarica oggi chiusa per gravi irregolarità . Quell’inquinamento obbliga migliaia di nuclei abitativi a non usufruire dell’acqua potabile. Un area interdetta già da Acea e con i pozzi privati avvelenati, quindi inutilizzabili.” E’ quanto sostiene Tonino D’Annibale, ex consigliere regionale del Pd, esponente di spicco del comitato “#perlefuturegenerazioni” che sta conducendo una battaglia politica contro il progetto dell’inceneritore di Santa Palomba.
“Il comune di Albano a guida PD ha chiesto ufficialmente l’applicazione di tale norma, applicazione che renderebbe improponibile la costruzione dell’inceneritore.” Aggiunge D’Annibale che si rivolge a Ciarla
“A Ciarla ricordiamo che report ha solo fatto il suo mestiere: far sapere all’opinione pubblica quel che i comitati dei cittadini denunciano da due anni con documenti, incontri, pubblici dibattiti, manifestazioni. Per questo la magistratura ha aperto i primi fascicoli ed altri purtroppo sarà destinata ad aprire. La Regione Lazio è totalmente coinvolta. La politica deve stare al servizio dei cittadini non degli affari.” Prosegue D’Annibale facendo riferimento alla affermazione del capogruppo Pd in consiglio regionale, che ha affermato che non può essere una trasmissione televisiva a dettare l’agenda politica.
“Con una lettera aperta abbiamo chiesto alla segretaria nazionale del PD di rompere gli indugi sul verminaio che si palesa nella capitale d’Italia. Nelle stesse ore il capogruppo pd negava 2 firme per il raggiungimento del quorum utile a chiedere un consiglio regionale straordinario per discutere il piano dei rifiuti, visto che la destra ha cancellato quello entrato in vigore con la giunta Zingaretti, cosa questa gravissima in costanza della attenzione che la commissione parlamentare in contrasto con le ecomafie, ha proprio sull’ inceneritore di Santa Palomba.” Continua D’Annibale che conclude
“Si può essere favorevoli o contrari è la democrazia, ma senza truccare le carte. Soprattutto la discussione nelle istituzioni va favorita non sbeffeggiata“.
Resta però un dato che riguarda le posizioni della politica su questo progetto. Ciarla non ha mai nascosto, per esempio, di essere favorevole a questo progetto. Un punto di vista che di certo animerà la discussione all’interno delle varie anime della sinistra che su questo tema appare divisa e non poco