Questa mattina a Frosinone istituita la domenica ecologica dalle 8 alle 18, in adempimento delle disposizioni della Regione Lazio in materia.
Le successive domeniche ecologiche si terranno il 9 febbraio e il 23 marzo: in queste giornate è vietata la circolazione dei mezzi ad uso privato in alcune zone del centro urbano. Questo il comunicato del Comune di Frosinone.
Una domenica ecologica che arriva dopo 14 giorni di blocco del traffico per via dei valori di inquinamento dell’aria fuori controllo e solo un forte vento di tramontana è riuscito a spazzare via le polveri sottili e i PM10 che da tempo ormai i cittadini respirano quotidianamente.
Anche qui il grande assente è il Comune che di fronte a questa situazione non è riuscito a mettere in atto azioni volte a salvaguardare la salute dei cittadini o quanto meno di mettere in campo azioni per limitare l’uso delle macchine ed abbattere i PM10.
Anche in questo caso non sono serviti nemmeno le raccolte firme, gli studi dei medici su via Fontana Unica, le sollecitazioni del gruppo consiliare FutuRa che, con argomentazioni sia scientifiche che mediche, hanno cercato il dialogo con il sindaco Mastrangeli, salvo poi doverlo abbandonare al suo destino, lasciando la maggioranza.
Lo racconta a laspunta.it, il capogruppo di Futura in consiglio comunale Giovanni Martino che non ha fatto mistero di quanto accaduto durante la permanenza dei consiglieri di FutuRa alla “corte” di Mastrangeli
“L’inquinamento di Frosinone è un fatto serio su cui non si può far finta di nulla come fa il sindaco Mastrangeli” ha esordito Martino.
“La città è una tra le peggiori d’Italia per la qualità dell’aria e c’è poco da stare allegri. Di fronte ad una situazione del genere, un sindaco dovrebbe avere a cuore questa situazione, dovrebbe diventare ed essere una sua priorità quotidiana, invece questa situazione sembra essere di secondo piano” Ha detto il Capogruppo.
“Gli studi e le statistiche ci stanno dimostrando come ci sia un aumento di casi d’asma nei bambini, basta vedere i dati del bambin Gesù e la maggior parte di questi casi provengono da Frosinone e provincia. Sono dati che debbono destare preoccupazione.” Ha proseguito Martino, che di professione, neanche a dirlo, fa il medico.
“Abbiamo cercato in tutti i modi di far capire queste cose al Sindaco, ma la sua preoccupazione è sempre stata un’altra ovvero quello di garantirsi la governabilità e per così dire non si può parlare ai sordi ” Ha sottolineato Martino
“Noi non siamo politici, ma cittadini che si sono messi a disposizione per cercare di fare qualcosa di buona per la città e per i nostri concittadini. Abbiamo pensato che, anche per risolvere questo problema dell’inquinamento ambientale, avremmo potuto contribuire ma ci siamo trovati di fronte una sorta di muro. Durante la nostra permanenza in amministrazione, abbiamo fatto solo due riunioni di maggioranza e dopo la seconda ce ne siamo andati ” Ha raccontato Martino.
“In tutte le cose ci vuole coerenza e correttezza. Noi non abbiamo preconcetti e le critiche vengono fatte di fronte all’evidenza dei fatti, così come la comunicazione verso i cittadini deve essere limpida, è una questione di buon senso. Ma come si fa a far apparire una cosa che va male come una cosa che va bene?” Ha affermato il capogruppo di FutuRa.
“Manca il confronto e c’è una assenza di dialogo con la città alla base di quanto sta accadendo“. DIce Martino che torna sul tema dell’inquinamento.
“Quattrodici giorni di blocco del traffico e non è stato fatto nulla oggi come negli anni passati. UN problema del genere meritava una riflessione ampi, invece anche del BRT non si sa che fine abbia fatto e se mai si farà. La situazione è drammatica. Manca una visione d’insieme. Lo smog è un dramma per la città” Ha proseguito il consigliere comunale.
“Ci sono conseguenze gravi per la salute dei cittadini. Si fanno tante parole e pochi fatti” Afferma Martino che su quanto sta accadendo in consiglio comunale è abbastanza certo
“Se non ci saranno le condizioni, qualcuno si dovrà assumere le responsabilità.” Ha sottolineato il capogruppo di FutuRa
“La logica non è quella di concretizzare i risultati a vantaggio di tutti, ma di creare vantaggi per qualcuno” ha detto non senza un velo di polemica Martino, il quale tornando sulla questione ambientale ha detto
“Noi ci siamo fatti carico della battaglia contro il conferimento delle 100 mila tonnellate di immondizia a Frosinone. é stata una battaglia lunga durata cinque anni, ma alla fine ci siamo riusciti con il contributo dei cittadini, delle associazioni. Abbiamo fatto tutto ciò per tutelare la salute dei cittadini, oltre che la nostra. Pensavamo di poter fare delle azioni in questo senso, dall’interno della maggioranza, ma non siamo stati ascoltati. Ma bisogna essere preoccupati perché con 14 giorni di blocco del traffico non si può restare inermi.”
Per tornare alla domenica ecologica queste le zone della città coinvolte.
L’ambito viario urbano è quello circoscritto dalle seguenti strade: da Via Tiburtina, Piazza Madonna della Neve, Via Madonna della Neve, Via Marco Tullio Cicerone (da incrocio con Via Madonna della Neve), Viale Volsci, Via Simoncelli, Via Vado del Tufo, Viale Europa, Via Marittima (da incrocio Viale Europa), Via G. Puccini, Via G. Pasta, Via Pier Luigi da Palestrina, Via San Giuliano, Via A. Vivaldi, Via G. Verdi (da incrocio Via Vivaldi), Viale America Latina, Via G. Marconi, Via Fosse Ardeatine, Via San Gerardo (senso unico in discesa), Via Don G. Buttarazzi, Via V. Ferrarelli (da incrocio Via Buttarazzi), Via Caio Mario, Via Mària (da incrocio Via Caio Mario) fino a incrocio con Via Tiburtina;
limitatamente al tratto stradale di Via Sacra Famiglia, uscita obbligata su Via G. Pasta (sottopasso ferroviario) o su Via Puccini. Su tali strade la circolazione può non essere assoggettata a restrizioni ed è comunque consentito l’accesso di tutti i tipi di veicoli per raggiungere la più vicina area destinata a parcheggio (da cui sarà quindi possibile recarsi presso le varie zone del centro urbano mediante i servizi di trasporto pubblico), come piazza Salvo D’Acquisto, piazza Falcone e Borsellino (antistante la villa comunale), piazza Martiri delle Foibe (parcheggio Questura, in via Vado del Tufo).
Il divieto di circolazione nelle domeniche ecologiche si estende a Via dei Volsci (ex SS 156 Monti Lepini) per i veicoli adibiti con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t. Come da normativa regionale, le limitazioni alla circolazione non riguardano: i veicoli elettrici e i veicoli ibridi; i veicoli adibiti a servizi di polizia, servizi pubblici adibiti a compiti di sicurezza, servizi di protezione civile, servizi sanitari, servizi per il monitoraggio e il controllo della qualità dell’aria, i servizi pubblici taxi e NCC; i veicoli a servizio di persone invalide e comunque autorizzate dal Corpo di Polizia Locale per esigenze speciali.