La segretaria del PD Elly Schlein ieri a Genzano per la festa dell’Unità ha intrattenuto il numeroso pubblico accorso per ascoltarla, proveniente anche dai comuni limitrofi.
Camicia e jeans con le tradizionali scarpe da ginnastica bianche, la segretaria ha sfoggiato un look casual come nel suo stile per l’occasione.
Accompagnata dal Sindaco Carlo Zoccolotti e dalla giovane segretaria del PD locale Giulia Briziarelli al termine del suo intervento ha voluto salutare uno ad uno i volontari che rendono possibile la festa dell’Unità.
Oltre agli esponenti del Pd locale, presenti anche Marta Bonafoni, Eleonora Mattia, Daniele Leodori e Rocco Maugliani. Proprio la segretaria del pd di Genzano ha introdotto la Schlein con un intervento passionale ricco di significati e anche simbolico, quando a mostrato al pubblico la bandiera del PCI, ricordando le origini del Partito Democratico e commovente nel ricordo di Enrico Berlinguer che il partito ha voluto omaggiare con la sua effige nelle tessere annuali.
Elly Schlein è stata diretta parlando di Costituzione, radicamento del territorio, scuola, sanità e famiglia.
“Il 50 per cento degli elettori non ha votato nelle ultime elezioni. Dobbiamo convincere loro che c’è una politica diversa, che c’è un modo di interpretare la vita sociale delle persone diversa“. Ha esordito così la Segretaria del PD “Facciamo un viaggio per andare nei comuni, parlare con la gente. Dobbiamo andare dove manca la politica nazionale. Dobbiamo essere vicini ai bisogni della persone. Carlo ha ragione.” Riferendosi al sindaco di Genzano.
“C’è differenza tra noi e loro. Noi difenderemo la scuola pubblica per tutti e tutte, quella che hanno dimenticato nelle due manovre. Sul diritto allo studio non c’è nulla. Il Governo ha cancellato 330 milioni del fondo affitti universitari, se neghi quel diritto, neghi il diritto allo studio e al futuro del paese.” Ha detto la Schlein parlando della scuola, visto che nei prossimi giorni gli istituti scolastici riapriranno
“Un altro aspetto è pagare meglio gli insegnanti che sono i meno pagati in Europa. Così come dobbiamo opporci alla logica del dimensionamento scolastico che è il contrario di quello che dovremmo fare, stanno levando ai territori autonomia scolastica. Bisogna incentivare gli insegnanti e medici in aree interne. Per evitare lo spopolamento. Bisogna ascoltare le voci dei ragazzi invece che reprimerle magari anche a manganellate. Questo governo vuole ridurre il numero degli stranieri nelle classi e questa cosa non si può sentire perché nelle scuole ci sono bambini e bambine. Tra l’altro il 70 per cento sono nati in Italia e sono italiani e ci siamo sbagliati quando al governo non abbiamo dato seguito al fatto che chi nasce o cresce in Italia è italiano“
La segretaria ha poi affrontato il tema della sanità e della spesa sanitaria “La spesa sanitaria in Italia è tra quelle più bassa in Europa. L’Italia è sedicesima in Europa nella spesa sanitaria. Bisogna investire nella cura. È una responsabilità collettiva. Dobbiamo sbloccare le assunzioni per sbloccare le liste di attesa. La destra vuole la sanità privata, chi ha i soldi si cura, chi non li ha non si cura. La sanità va migliorata e portata vicino alle persone, con una sanità di territorio, con l’assistenza domiciliare. Dobbiamo dare più servizi alle persone con disabilità e alle famiglie che le sostengono.”
E poi il lavoro, che non c’è, quello povero, quello sottopagato. “Il lavoro deve essere dignitoso, e dare dare la possibilità alle persone di emanciparsi. C’è troppo lavoro povero. Serve un salario minimo, sotto i 9 euro è sfruttamento e non deve essere legale. Dobbiamo contrastare i contratti a termini e voucher che questo governo sta incentivando. Per questo dobbiamo sostenere la legge sul salario minimo e riprendere la battaglia in parlamento, visto che questo governo ha pensato bene di non metterlo tra i temi centrali da affrontare.” ha aggiunto la leader del PD che ha toccato il tema della famiglia
“Il centro destra vive della retorica sulla famiglia unica tradizionale, che nessuno di loro ha. Ci sono tante famiglie, tradizionali, allargate, arcobaleno, tutte belle e che vanno difese e soprattutto non va discriminato l’amore. Abbiamo proposto e continueremo a farlo un intervento sul congedo paritario per entrambi genitori per 5 mesi per sostenerle concretamente.”
Non poteva mancare un richiamo alle politiche industriali e alle guerre. “Dobbiamo rimettere al centro le politiche industriali per ricostruire quelle filiere strategiche che possono generare occupazione stabile e rilanciare l’economia. Solo se si investe sulle persone e sulle competenze possiamo rimettere in moto un meccanismo virtuoso. Non aiuteremo le imprese agricole se neghiamo emergenza climatica, da un anno aspettano i ristori le aziende coinvolte dall’alluvione, questo significa che questo Governo non è vicino alle imprese. La destra fa la destra, noi dobbiamo fare la sinistra dobbiamo rimettere in moto la speranza di emancipazione e rimettere al centro le vere esigenze dei cittadini e delle cittadine. Abbiamo appena appreso che il reddito reale è più basso di 6 punti, siamo al livello del 2008, e questo Governo non ha fatto fatto nulla, così come sull’energia che è aumentata dal 6%. Questo paese merita di più. Dobbiamo impegnarci per fermare la guerra a Gaza e liberare gli ostaggi. Anche la Palestina ha diritto ad essere riconosciuto come Israele.” Ha detto la Schlein che ha concluso rilanciando il referendum sulla autonomia differenziata e sul premierato. “Non abbiamo bisogno di una persona sola al comando, e ricordiamoci che la nostra bella Costituzione è antifascista per questo dobbiamo sostenere i referendum.“