L’ex sindaco di Anzio, Candido De Angelis, è indagato per scambio elettorale politico-mafioso. Al centro dell’inchiesta ci sono anche l’ex assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Ranucci, e gli ex consiglieri Lucia Pascucci, Cinzia Galasso e Gualtiero Di Carlo, noto come Walter. Gli interrogatori di garanzia sono stati fissati per domani mattina a piazzale Clodio.
De Angelis, esponente del centrodestra, sarà il primo a essere sentito dal magistrato. Il suo consiglio comunale era stato sciolto per mafia nel novembre del 2022, quando i carabinieri di Roma arrestarono 65 persone nell’operazione “Tritone”. L’operazione ha portato alla luce la prima “locale” di Ndrangheta autonoma a Nettuno, cittadina portuale vicina ad Anzio.
L’inchiesta Tritone ha rivelato un forte condizionamento della vita cittadina e degli appalti da parte delle famiglie Madafferi, Gallace, Perronace e Tedesco. Fino ad ora, nessun esponente politico era stato indagato. Secondo le indagini dell’Antimafia, la ndrina aveva il pieno controllo del territorio ad Anzio.
La città dello Sbarco, amministrata da De Angelis dal 1998 al 2008 e poi di nuovo dal 2018 fino allo scioglimento, nascondeva un cancro che divorava il tessuto sociale ed economico onesto, giorno dopo giorno. I commercianti confessavano: “Ti offrivano soldi, ti davano il denaro per aprire l’attività e dare lavoro a un figlio, ma poi inevitabilmente passavano a riscuotere il favore”.
Le indagini continuano sotto chiave. Al commissariato di Anzio, l’ufficio della squadra giudiziaria è tenuto sottochiave e per accedere serve un codice.