Non si fa mancare nulla Frosinone quando si tratta di vicende politiche.
Così ieri sera nella trasmissione di Corrado Formigli, su La7, Piazza Pulita è andato in onda un servizio sulle nomine del Ministro Sangiuliano e sul Ministro Giuli, che quelle nomine le ha ereditate, dal titolo Amici Miei.
Un servizio che partendo dall'”affaire” Boccia, ha toccato tutta l’Italia con il giro di soldi pubblici finiti ad associazioni nelle quale spiccano uomini di Fratelli d’Italia, molto vicini al governo e a Giorgia Meloni.
Tra le tante nomine assegnate dal ministro Sangiuliano, spicca quella a Fabio Tagliaferri alla guida del Consiglio di Amministrazione di Ales spa, A.L.E.S. Arte Lavoro e Servizi S.p.A., società “in house” del Ministero della Cultura (MiC).
Ales spa è una società che organizza mostre, attività culturali ed è presente in cinquantaquattro realtà museali distribuite in tredici regioni ed opera nei principali musei e parchi archeologici dotati di autonomia speciale, fra i quali il Parco archeologico di Pompei, le Gallerie degli Uffizi, il Parco archeologico del Colosseo, il Museo archeologico di Napoli, la Reggia di Caserta, i Musei Reali di Torino, e presso diverse piccole realtà museali locali, che ALES contribuisce a rendere fruibili al pubblico.
Insomma un incarico di grande responsabilità per una struttura che occupa un migliaio di dipendenti e che è entrata nell’occhio del ciclone mediatico proprio per la nomina di Fabio Tagliaferri a presidente del Cda di Ales spa.
Secondo l’inchiesta giornalistica, la nomina di Tagliaferri è arrivata soprattutto per la vicinanza dello stesso esponente di FdI ciociario alla famiglia del premier. Quindi non per merito, ma per appartenenza politica e amicizia.
La troupe di Piazza Pulita ha tampinato Tagliaferri sia a Frosinone sia a Roma, ha intervistato il sindaco Mastrangeli e anche Domenico Marzi, visto che Fabio Tagliaferri, prima di arrivare a FdI si era candidato con le liste a sostegno del candidato del centro sinistra.
Insomma, secondo La7, Tagliaferri arriva a questo incarico solo per appartenenza politica, dopo aver fatto un giro anche sull’otto volante del centrosinistra. Per questo motivo, ascoltando anche alcune dichiarazioni di militanti di Fratelli D’Italia, non è considerato un puro, ma un uomo con le conoscenze giuste dentro il partito che oggi esprime il leader del Governo.
Una nomina dunque che arriva per via dei rapporti di amicizia e di partito e non certo per merito. E seguendo questo filone, la troupe di Formigli ha spulciato sulle nomine, quasi tutte campane, di Sangiuliano, dei contributi e delle iniziative culturali che vengono realizzate in giro per l’Italia.
Quella di Tagliaferri è una situazione che ha portato il Ministro Giuli a relazionare in Parlamento, proprio sulle nomine del consiglio di amministrazione di Ales spa. Ma lo stesso Ministro non ha voluto poi rilasciare dichiarazioni su Tagliaferri.
Tagliaferri, ha cercato di eludere le domande, alcune scomode, della giornalista Roberta Benvenuto, inviata da Formigli, anche quella relativa alle dichiarazioni della Boccia, che avrebbe affermato che l’ex ministro Sangiuliano non conosceva direttamente Tagliaferri, tesi confermate anche da altri esponenti di destra intervistati dalla giornalista di Piazza Pulita.
Dal servizio emerge che una serie di cariche arrivano proprio per l’appartenenza, l’amicizia e la vicinanza ad alcuni giri di politici influenti. Per quanto riguarda Tagliaferri, la nomina sarebbe stata arrivata per l’amicizia con la sorella della Presidente del Consiglio, Arianna Meloni, non certo per la laurea in economia o per l’esperienza.
Insomma, un partito che per anni ha parlato di merito, che al governo parla sempre di merito, ed invece, sembra, almeno dalle carte di questa inchiesta, che prevalga di più l’amicizia, appunto, al merito.
Ora però Tagliaferri è alla guida del cda di Ales e per sapere se la nomina è stata oculata, se si tratta veramente di merito, lo si potrà capire solo vedendo quello che saprà fare Tagliaferri e il cda nei prossimi mesi.