Continuano a non placarsi le polemiche sui lavori di ampliamento e raddoppio dello stabilimento Fassa e Bortolo ad Artena.
Il Comitato cittadino ha scritto al Sindaco chiedendo la convocazione di un consiglio comunale straordinario e proprio ieri l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Carocci, ha deciso di convocare il coniglio comunale straordinario per il prossimo 30 ottobre a partire dalle ore 18.
Sarà sicuramente un consiglio animato nel quale, si spera, ci siano degli elementi di novità. Infatti il Sindaco Carocci ha anticipato, nel corso del convegno che si è svolto a Velletri la settimana scorsa, una relazione tecnica sull’iter urbanistico tenuto dal Comune dal 1985 ad oggi.
Una relazione sicuramente voluminosa ma che potrebbe far emergere, per così dire, delle contraddizioni sulle autorizzazioni concesse.
Per il Sindaco Carocci ricostruire tutta la vicenda urbanistica e depositarla alla Regione Lazio, potrebbe consentire all’ente regionale di poter rivedere anche alcune autorizzazioni già concesse.
Tra l’altro un elemento di novità riguarda la variante che la Fassa e Bortolo ha presentato a luglio in Regione, trasmessa pochi giorni fa al Comune di Artena. Una variante riguardante i forni che dovranno produrre la calce.
Per l’amministrazione comunale questa variante riapre la partita, in quanto non sarebbe da considerare una variante puntuale, ma sostanziale, tanto da dover richiedere pareri di merito da parte degli enti locali. Cosa ne penserà la Regione?
Regione a cui è giunta in questi giorni una interrogazione, sul tavolo del presidente del consiglio regionale, Aurigemma, presentata dal consigliere regionale di minoranza Claudio Marotta. Il consigliere si è soffermato sulle ricadute ambientali che potrebbero compromettere il monumento naturale del Lago di Giulianello di Cori.
Il lago di Giulianello è in prossimità della via della transumanza patrimonio immateriale dell’Unesco ed a pochi chilometri in linea d’aria dalla Zona di Protezione Speciale (ZPS) ‘Monti Lepini’.
Per Marotta si vuole capire quali siano le risultanze della Valutazione di Incidenza , la cosiddetta VINCA e laddove tale procedimento non fosse stato espletato, se la Regione Lazio intende revisionare il PUAR” (provvedimento unico autorizzatorio) rilasciato nel maggio dello scorso anno.
Intanto si preparano le cause e il Comitato si è già rivolto a ben 4 Procure della Repubblica per avviare un processo questo questo progetto, che vale la pena ricordare, avrà un impatto significativo su tutta la zona con il coinvolgimento in termini ambientali su almeno 25 comuni del territorio.
Come ha sottolineato il sindaco di Velletri, Ascanio Cascella “Non dobbiamo mollare” nella ricerca di soluzioni che non mettano a rischio la salute dei cittadini.