Ampliamento dello Stabilimento Fassa, altra puntata. Il Comune di Artena nei giorni scorsi ha inviato alla Regione una lettera nella quale si sottolineano gli ultimi accadimenti, tra cui il sopralluogo dello scorso 11 marzo, al quale hanno partecipato, oltre ai tecnici comunali e a quelli della ASL Rm 5, anche il perito incarico dalla Procura di Velletri, dr. Grillo.
La lettera è indirizzata oltre che alla Regione, anche alla Procura della Repubblica di Velletri, all’Arpa Lazio, alla Asl Rm 5, alla Soprintendenza archeologica, alla Direzione regionale ambiente, cambiamenti climatici e transizione ecologica e alla Direzione regionale urbanistica.
La nota sono le osservazioni del Comune di Artena al progetto di ampliamento dello stabilimento Fassa. Il tecnico del comune, incaricato a gennaio del 2025, ha redatto l’excursus normativo e documentale della relazione tecnica e legale diventata parte integrante dell’azione dell’amministrazione comunale su questo progetto.

Nella nota il tecnico comunale, Architetto Giuliano Morelli, sottolinea come queste relazioni hanno avuto come effetto, a seguito della commissione urbanistica del Comune, una richiesta di accesso allo stabilimento lo scorso 11 marzo e che il 24 marzo l’ufficio tecnico comunale abbia prodotto una relazione su questo accesso.

Il tecnico sottolinea, inoltre, come il Comune di Artena, ad oggi, non abbia provveduto a mettere in atto nessuna azione o provvedimento autonomo di revoca degli atti prodotti precedentemente dallo stesso Comune di Artena.
Il tecnico specifica, inoltre, che l’Ente comunale ha consegnato alla Regione gli atti della procedura, esprimendo parere negativo alla richiesta della Fassa della “modifica non sostanziale” che riguarda parte dell’ampliamento e specificatamente la variante per i forni.
Nella nota il tecnico comunale, in conclusione, resta in attesa delle eventuali determinazioni da parte della Regione e degli altri enti chiamati ad esprimere un parere, “riservandosi ogni più ampia facoltà di legge a tutela dell’interesse pubblico.”
Una lettera che sintetizzata afferma che esiste una relazione tenico-giuridica, che è stato espresso un parere negativo sulla richiesta di variante della Fassa e che si attende l’esito delle determinazioni regionali per agire secondo le facoltà di legge.
Nessun accenno ai lavori che la Fassa sta facendo e nessun accenno se quei lavori siano stati eseguiti in difformità urbanistica, come dai comitati sostenuto.
Il tema centrale sull’esecuzione di questi lavori di ampliamento è il rilascio dell’AIA da parte della Regione.

E proprio i Comitati preso visione della nota inviata alla Regione hanno preso pubblicamente una posizione al riguardo, netta e critica nei confronti del tecnico comunale.
“Perché il Comune di Artena dice e non dice? Cosa altro si vuole nascondere? ” E’ quanto afferma il portavoce Umberto Proietti del Comitato No Bruciatori Fassa.
“Cosa non si vuole rendere evidente, eventuali abusi della Fassa? Non si vuole bloccare l’AIA, l’autorizzazione di impatto ambientale? Per quale motivo non è stata allegata la relazione effettuata dopo il sopralluogo dell’11 marzo scorso? ”
Sono queste le principali domande che il Comitato No Bruciatori Fassa esterna pubblicamente all’amministrazione comunale.
Il Comitato inoltre aggiunge “Non allegare la relazione significa che la Regione non la richieda? Soprattutto perché è stata fatta precedentemente all’inizio della conferenza dei servizi e quindi si ritengono fatti precedenti? ” Domanda ancora il Comitato al dirigente dell’ufficio tecnico.
“Cosa si vuole favorire, il proseguimento della conferenza dei servizi per il rilascio dell’AIA senza che la Regione sia a conoscenza che la Fassa ha iniziato i lavori del progetto in data 8 agosto 2024 senza la preventiva Autorizzazione di Impatto Ambientale? ” Sono interrogativi e perplessità dai toni forti quelli avanzati dal Comitato per mezzo del loro portavoce Umberto Proietti.
Ma la nota non si limita a queste considerazioni e punta il dito direttamente al dirigente comunale “A chi si vuole nascondere i fatti? Alla Regione? AI Comitati? Ai cittadini? Architetto lei deve fare l’ordinanza di fermo lavori e di demolizione dei lavori abusivi” Chiude la nota del Comitato No Bruciatori Fassa.
Torna quindi d’attualità questo progetto e le sue ricadute sul territorio. Ricadute soprattutto negative dal punto di vista ambientale e della salute che, stando ad alcune stime e relazioni, coinvolgeranno tutti i 25 comuni adiacenti ad Artena.