Forticard si presenta come un’opportunità d’oro nel mare delle piattaforme di investimento. Ma dietro alle promesse di guadagni facili si celerebbe, secondo gli inquirenti, un classico schema Ponzi. Uno di quelli in cui i primi guadagnano — forse — solo grazie ai soldi dei nuovi entrati. Fino a quando il castello di carte non crolla.
E così è stato: nella giornata di venerdì scorso, la Consob ha bloccato l’attività del sito Forticard.it, avviando controlli approfonditi e sospendendo per 90 giorni l’offerta pubblica della società FortiCard Limited.
Un sistema piramidale che si reggeva sull’entusiasmo… e sull’ingenuità
Dietro Forticard ci sarebbe una rete ben organizzata, attiva soprattutto nel Lazio e in particolare nella zona di Fondi e Terracina. Incontri informali in bar e ristoranti del litorale, referenti entusiasti, e promesse di rendite passive: era questa la ricetta vincente per attrarre centinaia di persone.

Molti degli investitori si sono fidati di figure presentate come esperti internazionali, salvo poi scoprire che quelle facce rassicuranti erano generate… dall’intelligenza artificiale. Già, persino i volti erano falsi.
L’intervento della Consob: “Sospetti fondati di schema Ponzi”
Il colpo di grazia è arrivato con la delibera n. 23531 del 16 aprile 2025: la Consob ha sospeso l’offerta pubblica di prodotti finanziari promossa da FortiCard Limited, società registrata nelle British Virgin Islands. Il motivo? “Fondati sospetti” di violazione della normativa finanziaria, con un modello che ricorderebbe da vicino le classiche strutture piramidali.
Non si tratterebbe quindi di un’innovazione finanziaria, ma della solita trappola ben mascherata.
Stablecoin e promesse da venditori di fumo
Forticard chiedeva un investimento minimo in USDT o USDC, due delle principali stablecoin sul mercato. In cambio, prometteva strategie di guadagno basate su presunti “pool di fondi” e su piattaforme di lending di dubbia affidabilità.
A convincere i più scettici, una rete capillare di referenti locali e nazionali che, con fare rassicurante, spiegavano il funzionamento del sistema durante riunioni affollate e ben organizzate.
Cosa resta di Forticard oggi?
Ad oggi, il sito Forticard.it risulta inattivo, e molti investitori restano con il fiato sospeso. Alcuni hanno messo sul piatto cifre considerevoli, fidandosi di un sistema che, secondo la Commissione, non offriva alcuna reale garanzia.
Nel frattempo, le autorità continuano le indagini. E agli utenti non resta che una lezione: quando il guadagno sembra troppo facile, probabilmente non è legale.