Due ore di consiglio comunale, per affrontare il question time alla ripresa dell’attività politica dopo le feste di Natale e Capodanno.
Diversi gli argomenti trattati dai consiglieri e diversi siparietti tutti da gustare e se volte da rivedere in streaming sul canale del Comune di Frosinone.
Più che l’opposizione, che ha incalzato con Pasquale Cirillo e Anselmo Pizzutelli la maggioranza, ad attaccare la stessa è stato il Presidente del Consiglio, Massimiliano Tagliaferri, prendendo di petto ripetutamente i tecnici del comune presenti al question time, in particolar modo l’ing. Caringi, non facendo mancare qualche battuta agli assessori e allo stesso sindaco Mastrangeli che alla fine del consiglio per poco non sbotta, dopo l’ennesima stilettata di Tagliaferri.
Sono le prove generali del Consiglio comunale che il Sindaco dovrà affrontare, con la sua giunta, sul bilancio? E’ possibile visto, che ad oggi il fuoco cova sotto la cenere all’interno della nuova maggioranza che sostiene Mastrangeli e che nulla a che vedere con quella uscita dalle elezioni.
Il vero banco di prova sarà l’approvazione del Dup e del bilancio di previsione 2025-2027 che potrà essere approvato e discusso entro il 28 febbraio, come da deroga ministeriale.
Come arriverà il Sindaco Mastrangeli a questo appuntamento? Ad oggi difficile a dirsi. La situazione pare essere in stallo, mentre si rincorrono voci di new entry in maggioranza di alcuni consiglieri di opposizione con altrettante deleghe da distribuire per puntellare l’amministrazione Mastrangeli che, ad oggi, può contare su 16 voti certi.
Cercherà ancora una volta l’appoggio della lista Marzi, magari inserendo in bilancio alcuni desiderata dell’ex sindaco Domenico Marzi, o del PSI?
Riuscirà anche questa volta a sbarcare il lunario con il metodo dell’anatra zoppa con la quale, vale la pena ricordare, ha governato anche la precedente giunta regionale targata Zingaretti?
Intanto sull’interrogazione di Anselmo Pizzutelli su via Marittima si è assistito ad un vero siparietto tra Tagliaferri e il tecnico comunale
Pizzutelli ha sollevato la questione della riapertura della strada a due corsie, ma sottolineando il fatto che la strada è piena di buche, fatto questo che rende disagevole per gli automobilisti transitare su quel tratto di strada.
Pizzutelli ha chiesto di sapere quali sono le cause di questa situazione.
A prendere il posto di Pizzutelli ci ha pensato Tagliaferri che ha sottolineato come fosse incredibile riaprire una strada e non asfaltarla, stigmatizzando anche il fatto che la ditta che ha fatto i lavori sia stata già pagata.
Tagliaferri è intervenuto affermando di aver chiesto al dirigente, ing. Caringi di non riaprire la strada perché potevano esserci problemi.
“E’ stata data priorità alla riapertura della strada e d è stata allertata l’impresa sulla riasfaltatura della strada ed hanno messo delle toppe” ha detto l’ingegnere.
“Assolutamente non è così” Ha incalzato Tagliaferri “E’ piena di buche non è come dice lei ingegnere. Come cittadino di Frosinone che transito sulle strade non voglio vedere le buche e la strada va rifatta” Ha detto Tagliaferri.
Il tecnico comunale, ing. Caringi, ha cercato di spiegare di essersi preso lui la responsabilità della riapertura e anche delle conseguenze per la presenza delle buche, provando a dire che a breve partirà il cantiere di Acea per il rifacimento delle condotte idriche e che alla fine via Marittima verrà riasfaltata.
Tesi sostenuta anche dal Sindaco Mastrangeli. Apriti cielo. Tagliaferri ha incalzato il sindaco “Non sono d’accordo. Secondo lei i cittadini debbono aspettare che finiscano i lavori di Acea per vedere riparate le buche? Le buche vanno riparate adesso” Ha incalzato Tagliaferri “C’è un appalto venga rispettato, non che dobbiamo aspettare tre mesi che lo faccia Acea“. generando non poco imbarazzo del sindaco e degli assessori.
“Se i lavori sono stati fatti male o a metà si chiami la ditta e si faccia fare l’intervento” Ha detto ancora Tagliaferri, mentre il resto dell’opposizione guardava, non poco divertita, il siparietto.
Un richiamo alla ditta è stato fatto, per non aver ripristinato il manto stradale ad opera d’arte. “Se la ditta ha fatto male i lavori che restituisca i soldi, visto che la strada la rifarà l’Acea” ha detto Pizzutelli.
Iacovissi del PSI, ha poi sollevato il problema legato alla chiusura di piazzale Kambo e della stazione per via dei lavori che dovranno rendere tutta l’area pedonale.
Il sindaco è intervenuto ribadendo che c’è un accordo col Ministero che prevede la pedonalizzazione dell’area, che è interessata da lavori del Comune e di RFI per un totale di 35 milioni di euro. “Le stazioni diventano anche aree di socializzazione con negozi, fast food, ristoranti” Ha detto Mastrangeli.
Iacovissi ha fatto notare che se c’è la volontà politica di apportare alcune modifiche basta riaprire il tavolo e presentare soluzioni compatibili con gli accordi firmati.
Pizzutelli ha anche chiesto conto di come siano state gestite le luminarie, così come ha sollevato lo stesso consigliere Bortone. Si ricorderà che a dicembre furono scritte pagine sui litigi interni alla giunta per gestione delle luminarie con accuse tra assessori.
Pizzutelli ha chiesto gli atti sulle luminarie, che è un avviso relativo alla amministrazione Ottaviani. Incalzando ancora su come sono state posizionate le luminarie. “Non ritengo che le strade illuminate a metà o con evidenti interruzioni siano state arredate secondo una continuità prospettica. ci sono state segnalazioni, oppure no. Vorrei vedere gli atti perché se non sono state messe a regola d’arte dobbiamo contestare il pagamento dei 120 mila euro. Gli uffici hanno vigilato? “
L’assessore Retrosi si è riservato di far arrivare una risposta scritta, evitando, forse, una imbarazzante risposta.
“Non è mio compito occuparmi delle luminarie” Ha detto il sindaco “Ho altro di cui occuparmi “. E’ stato lo stesso Pizzutelli ad incalzare la maggioranza “Ma allora chi ha deciso di mettere le luminarie con quale metodo e come sono stati spesi questi 120 mila euro?”
“Il settore manutenzione” ha risposto il Sindaco che ha ribadito “Non sono cose di cui mi occupo. “
“Allora chi deve rispondere Presidente” ha incalzato Pizzutelli. “Forse il dirigente che ha fatto la gara.” Ha risposto Tagliaferri. “Era previsto un cono a Selva Piana e non è’ stato messo” Ha sottolineato Pizzutelli.
Nessuno dell’amministrazione ha provato ad abbozzare una risposta, scaricando sugli uffici la palla. Di sicuro la gestione delle luminarie quest’anno hanno fatto discutere e non solo i cittadini.
Altri temi sono stati trattati da Pasquale Cirillo come la scala mobile del multipiano in via Mazzini che è inattivo. Una sentenza del tribunale di Frosinone del 2022 obbliga il comune a richiedere al gestore (Frosinone mobilità e servizi) la riattivazione.
Cirillo ha chiesto poi la revoca della concessione del locale alla sezione comunale dei cacciatori. “A mio avviso non può essere dato il locale perché in contrasto con il regolamento ad hoc.” Ha sottolineato il coordinatore e consigliere comunale di Forza Italia.
L’ultima questione ha riguardato la riapertura di via del Casone, che ancora ad oggi non si capisce perché non venga riaperta. Ogni volta c’è un problema, questa volta di natura tecnica. Anche qui Tagliaferri è intervenuto contro il dirigente dell’area tecnica “Ogni volta c’è un problema, una volta sono i vigili urbani, una volta ci sono problemi tecnici. Ma insomma quand’è che si risolve questo problema? ” Ha chiesto Tagliaferri.
Il Sindaco Mastrangeli ha ribadito la volontà politica della riapertura di questa strada che aiuterebbe e non poco a far defluire direttamente sulla Monte Lepini il traffico su via Aldo Moro, aspetto sottolineato sia da Cirillo che da Pizzutelli.
Il dirigente dell’area tecnica ha sollevato diverse questioni relative al camminamento pedonale, alla mancanza di marciapiedi, alla mancanza delle scoline, ma comunque il suo intervento di natura tecnica non ha soddisfatto ne Cirillo, ne Pizzutelli ne tantomeno Tagliaferri che hanno chiesto al tecnico di ritornare in consiglio con una idea chiara per la riapertura della strada.
Un battibecco tra il Sindaco e Tagliaferri è andato in scena anche su questa situazione “Sindaco ogni volta c’è un problema diverso. Basta ascoltare le registrazioni. Dopodiché come si risolve? io faccio, il presidente, lei è il Sindaco e li ci sono i dirigenti “. Ha detto Tagliaferri
Secca la risposta di Mastrangeli abbastanza risentito “Io faccio il sindaco non prendo decisioni senza che gli uffici abbiano espletato le loro funzioni.” E su questa affermazione il consiglio è terminato. Il braccio di ferro tra Tagliaferri e Mastrangeli è appena iniziato.