Crescono le preoccupazioni legate ai lavori in corso a Frosinone, in particolare riguardo alla realizzazione della grande piazza pedonale che collegherà diverse aree centrali della città , tra cui piazzale Kambo e il lato di via Sacra Famiglia.
I cittadini dello Scalo, uno dei quartieri più popolosi di Frosinone non si danno pace, anche perché dalla prossima settimana ad aumentare i disagi ci sarà la chiusura della piazza della stazione, piazza Pertini, per sarà interessata dai lavori di riqualificazione.
Sebbene l’obiettivo sia quello di creare uno spazio urbano moderno e fruibile, i timori sollevati riguardano principalmente le implicazioni sul traffico, sull’inquinamento e, in particolare, sulla sicurezza e il rischio di aumentare la criminalità .
E’ di qualche giorno fa l’ennesima rissa tra sbandati nei pressi della stazione, che insieme a piazzale Kambo e la Sacra Famiglia è diventata terra di nessuno, oggetto di spaccio, di ritrovo di sbandati e senza tetto, per lo più extracomunitari.
Ed ultimamente metà anche di bande di giovanissimi che occupano la zona e che sono stati protagonisti alcuni giorni fa dell’accoltellamento di un loro coetaneo.
Una piazza vasta e poco sorvegliata potrebbe favorire comportamenti illeciti, come il degrado urbano o attività illegali, aumentando il rischio di crimine, per altor già fortemente presente nella zona. Le amministrazioni Mastrangeli e Ottaviani vengono accusate, dai cittadini dello scalo, di non aver dato adeguata attenzione a questi potenziali problemi.
Oltre al tema della sicurezza, ormai quotidiana sia di giorno sia di sera, si aggiungono le preoccupazioni sulla viabilità , considerando che una zona più ampia pedonale potrebbe aggravare il traffico nelle aree circostanti, con conseguenti disagi per i cittadini.
Inoltre, la chiusura al transito delle auto potrebbe effettivamente portare a un incremento dell’inquinamento nelle altre zone. Queste scelte, proseguimento dei progetti della precedente amministrazione Ottaviani, danno la sensazione che i problemi, derivanti da questo ridisegno complessivo dell’area, siano stati sottovalutati.
Il traffico veicolare in alcune ore della giornata è pazzesco, soprattutto nei pressi della stazione ferroviaria e questo si produce in un aumento dell’inquinamento e la prova sono i ripetuti divieti di circolazione legati ai problemi della qualità dell’aria.
Non a caso proprio da questa mattina sarà in vigore uno stop alle auto fino a tutto il 6 gennaio.
Appare evidente che uno dei compiti delle amministrazioni comunali sia anche ripensare gli spazi e riqualificarli, ma nel fare questo non si possono tenere in considerazione il tipo di area da riqualificare e il parere dei cittadini che poi queste aree dovranno usarle.
Un coinvolgimento attivo della comunità , nonché soluzioni per il controllo e la gestione delle nuove aree, potrebbe contribuire a mitigare le problematiche legate al traffico e alla criminalità , per evitare che il progetto diventi fonte di conflitto e disagi.
E’ quanto si aspettano i cittadini dello Scalo, ma il Sindaco Mastrangeli sarà in grado di ascoltarli? E’ in grado di capire, insieme alla due eterogena maggioranza i rischi a cui si potrebbe andare incontro? A quanto pare sembrerebbe di no, in virtù del fatto che, seppur in ritardo, quei lavori avviati dovranno essere completati, quando si potrebbe provare a trovare una soluzione, se solo lo si volesse.