Non ci sta il gruppo FutuRa ad essere additati come coloro che non volevano l’allargamento della maggioranza, come coloro che sbattono la porta e sene vanno senza un motivo valido.
Lo rende noto il capogruppo di FutuRa in consiglio comunale con una missiva nella quale spiega per conto di tutto il movimento le ragioni che hanno portato a maturare l’abbandono e il sostegno al sindaco Mastrangeli.
Non un caso isolato, ma una serie di episodi che hanno colmato la misura. Questo il testo della missiva che il gruppo FutuRa ha reso nota.
“Il Gruppo FutuRa vuole ricordare al Sindaco Mastrangeli le posizioni assunte dal momento della sua costituzione, in merito agli importanti argomenti amministrativi facenti parte del programma elettorale tanto invocato e richiamato dallo stesso.”
“FutuRa ha fatto conoscere le proprie posizioni comunicando attraverso i social ed i giornali on line e cartacei. Ha inteso informare puntualmente e contemporaneamente sia gli amministratori che i cittadini circa le proprie istanze. Rivolgendosi contemporaneamente ad entrambi ha suggerito un modello ideale di condivisione e di confronto tra le due parti mai, a nostro avviso, adottato nelle scelte e nelle decisioni amministrative e politiche per stornare possibilità di equivoche interpretazioni e nascondimenti strumentali, sempre con trasparenza.”
“Il BRT è stato da FutuRa accolto come una vera opportunità per la città, un approccio valido alla mobilità sostenibile ed alla lotta all’inquinamento, come da programma. Certo abbiamo criticato apertamente comportamenti e modalità operative che ci sono apparse né consone, né adeguate alla imprescindibile rivoluzione della mobilità cittadina sottoscritta nel programma. Abbiamo sottolineato superficialità, approssimazione, supponenza, risposte controverse, deludenti, poco chiare, non esplicative a tutt’oggi e non adeguate alla giustezza teorica del progetto. Tra il dire e il fare si sta inframezzando il mare. D’altronde ancora oggi non si conosce il percorso del BRT.”
“Abbiamo criticato apertamente le improvvisazioni, le buche e le pezze di asfalto a coprire e ricoprire, le opere realizzate e subito dopo smantellate, la mancanza di comunicazione, le imposizioni non discutibili, le opere divisive e funzionalmente non spiegate e non spiegabili (sagrato della Chiesa della Sacra Famiglia).”
“Abbiamo lamentato un’amministrazione percepita a gestione oligarchica ed etero diretta. Abbiamo dato supporto ai cittadini di via Fontana Unica preoccupati per le ricadute sulla salute dall’aumento delle emissioni di polveri sottili conseguenti l’incremento esponenziale del traffico veicolare, indotto dalla confusione gestionale che si è ripercossa sullo stesso. Tutto nel rispetto del programma elettorale sottoscritto, che di certo non prevedeva e prevede la non possibilità assoluta di critica, nella coerenza e nella lealtà espresse chiaramente in Consiglio Comunale e nell’unica riunione di maggioranza convocata. Solo verità supportate dall’evidenza dei fatti, senza che nessuno abbia mai potuto smentire o contraddire.”
“Abbiamo espresso pubblicamente disappunto e contrarietà alla bocciatura di un evento sportivo di pugilato in piena sintonia ed accordo con le dichiarazioni del consigliere di FutuRa Francesco Pallone, all’epoca ancora delegato allo sport, non trovando tra l’altro corrispondenza documentale alle motivazioni addotte dal Sindaco in merito la contrarietà alla vicenda da parte dell’esecutivo.”
“Vogliamo con chiarezza significare al Sindaco che abbiamo firmato un programma per sostenerne l’elezione, lontani dal pensare, che le informazioni successive relative l’applicazione del programma stesso restassero confinate e chiuse nel silenzio di un imbarazzante oligarchia sovente etero diretta. Non siamo stati eletti per alzare pedissequamente la mano ma, con capacità di giudizio, preparazione e diritto di critica, per perseguire gli interessi del Comune e dei cittadini.”