Il progetto della grande piazza allo Scalo di Frosinone, nella testa del precedente sindaco Ottaviani e in quella dell’attuale Mastrangeli, prosegue a ritmo serrato.
I lavori vanno avanti con più cantieri, compreso quello delle ferrovie e la zona intorno alla Stazione continua ad essere difficoltosa per i cittadini, perché per raggiungere la stazione il traffico è sempre sostenuto.

Traffico e polveri sottili, PM10 in sospensione con buona pace della qualità dell’aria e con una concentrazione di smog che difficilmente si riesce a smaltire.

Ma l’amministrazione comunale va avanti e prosegue la sua strada. Una grande piazza da restituire ai cittadini per i grandi eventi, ha ripetuto il sindaco, una grande piazza dove si potrà socializzare e che farà da area contigua con la riqualificazione della stazione.
Il problema però è che cementificare tutta questa area, significa impermeabilizzare il terreno, renderlo meno permeabile all’acqua, soprattutto se tutt’intorno non c’è una presenza consistente di alberatura in grado di fornire, oltre che il ricambio d’aria con la fotosintesi clorofilliana, il giusto ed equilibrato supporto al terreno.

L’amministrazione ha anche pensato ad un giardino che segue il corso della piazza della Sacra Famiglia, ma gli alberi a dimora sono arbusti che avranno bisogno di decenni per diventare alberi veri e quelli che ci sono oggi non sono di sicuro sufficienti allo scopo.
Questa estate, ormai prossima, l’area subirà il riverbero del calore che sprigionato dalla pavimentazione, renderà questa zona un luogo difficile anche per stazionarci.
Diversamente con l’arrivo della stagione invernale, le potenziali bombe d’acqua, a cui purtroppo ci stiamo abituando da qualche anno a questa parte, potrebbero generale dei problemi a tutta l’area, se le caditoie e i condotti fognari non riusciranno a contenere l’acqua che naturalmente scivolerà via.

Sul piazzale della Sacra Famiglia saranno 86 gli alberi messi a dimora, ma per svolgere a pieno la loro funzione si dovrà attendere almeno una decina d’anni a dir bene.
Ci sono anche tante panchine, ma chi siederà in estate su delle panchine arroventate dal sole che saranno più graticole che luoghi dove fermarsi a riposare. La stessa cosa dicasi per il muretto, che sarà scenograficamente bello perché illuminato, ma provate a sederci sopra a luglio.
L’unica aspettativa sarà il giardino con la fontana a zampilli che l’amministrazione dovrebbe realizzare alle spalle della piazza della Sacra Famiglia.
Un giardino però che non sarà in grado di compensare cemento, travertino e marmo posizionato lungo queste due piazze.
Resta da capire cosa succederà su piazzale Kambo che sembra proprio non dover avere nessuna alberatura e questo potrebbe rappresentare un problema, soprattutto nei mesi più caldi.
In tutta questa idea di riorganizzazione delle piazze dello scalo e con il progetto della grande piazza di Frosinone, resta irrisolto il problema della viabilità e del controllo del territorio.

Il Sindaco Mastrangeli va avanti per la sua strada, ed ha fatto ampiamente capire che non ha intenzione di procedere sulla mozione votata all’unanimità in consiglio comunale, che impegna la giunta e il sindaco a trovare soluzioni alternative alla chiusura veicolare della piazza.
A ricordargli l’impegno, però, ci ha pensato Fratelli d’Italia con una nota del capogruppo Franco Carfagna che ha recapitato un messaggio chiaro “Ripartire dalla mozione su piazzale Kambo” il che significa che bisognerà studiare una soluzione diversa dall’attuale. A pensare questa soluzione dovrà essere proprio Mastrangeli, con delega all’urbanistica e Angelo Retrosi con delega ai lavori pubblici.
Il messaggio è ancor più esplicito quando Carfagna fa capire che c’è sicuramente una città del futuro, ma che adesso bisogna guardare al presente e il tempo attuale dice che la gente a Frosinone è abbastanza critica nei confronti di queste scelte che ricadono, tutte, sulla pelle dei cittadini di Frosinone.
Non mancando molto alle prossime amministrative, forse è arrivato il momento per i partiti che ancora sostengono Mastrangeli, di cominciare a farsi sentire e provare a cambiare un pò il corso delle cose, aprendo su piazzale Kambo, lanciando segnali di distensione a chi ha abbandonato la coalizione originaria.
E’ evidente però che il progetto della grande piazza di Frosinone ormai è in pieno corso e trovare una soluzione in tempi ragionevolmente brevi non sembra essere una eccellenza della giunta Mastrangeli, basti vedere che sta succedendo sul progetto del BRT.
In tutta questa situazione stride il silenzio delle associazioni ambientaliste del territorio che non hanno ritenuto di intervenire sui progetti di pedonalizzazione delle piazze dello Scalo e sul progetto della grande piazza.
Chissà perché non sono intervenute per dire la loro, in maniera fattiva. Forse aspettano il fine lavori? Fatto sta che non hanno certo brillato d’iniziativa.