Oggi pomeriggio è il giorno del Consiglio comunale che dovrà discutere del problema relativo alla pedonalizzazione di piazzale Kambo, proposta da Anselmo Pizzutelli e da altri consiglieri comunali.
Ed alla luce di quanto è accaduto ieri non sarà certo un consiglio comunale semplice da gestire per Massimiliano Tagliaferri nel ruolo di Presidente del Consiglio.
La fortissima contestazione ricevuta ieri sera dal Sindaco Mastrangeli e dagli assessori Testa e Geralico ha lasciato strascichi soprattutto perché, plasticamente, si è manifestato un forte dissenso all’amministrazione comunale da parte dei cittadini.

Una cosa che non accadeva da decenni. Quindi Mastrangeli ha battuto un altro record, quello del sindaco contestato dai cittadini.

Ma il sindaco deve anche fronteggiare un altro problema. Sergio Crescenzi ieri pomeriggio non le ha mandate a dire all’assessore Geralico. Entrambi in Fratelli d’Italia ma, ormai, su due fronti distinti e separati. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, il mancato transito del corto di carnevale su via della neve.
Proprio questo fato è stato considerato da Crescenzi un ulteriore sgarbo al quartiere ma anche personale tanto da invitare l’assessore Geralico a dimettersi.
Questo il suo post social pubblicato nel primo pomeriggio “Incazzato. Ennesima presa in giro ad un quartiere ( madonna della neve) sempre più emarginato dai grandi eventi organizzati dal comune, con i soldi di tutti. Il previsto passaggio dei carri di carnevale in via marco Tullio Cicerone, via madonna della neve, piazza madonna della neve e via tiburtina, è stato annullato…. assessore alla cultura dovrai renderne conto all’Intero quartiere e dovrai riferire in consiglio comunale. Dimettiti fai più bella figura“
Volano stracci dentro Fratelli d’Italia che però nel frattempo ha fatto spesa. Infatti è di ieri la notizia che l’assessore Valentina Sementilli e il consigliere Christian Albiani siano transitati in Fratelli d’Italia, lasciando la lista Ottaviani. Si rafforza Fratelli d’Italia, da un lato, ma dall’altro da segni di cedimento con le frizioni tra Crescenzi e l’assessore Geralico.
Oggi pomeriggio sarà interessante capire cosa succederà su questo versante e soprattutto come si comporterà Massimiliano Tagliaferri, alla luce del passaggio di Sementilli e Albiani in Fratelli d’Italia.
Attesa anche per l’intervento di Domenico Marzi che su piazzale Kambo e la zona dello scalo ebbe parole e posizioni molto diverse da quelle del sindaco Mastrangeli a cui ha fornito una stampella per la sua traballante maggioranza.
Non ci sarà invece Vincenzo Iacovissi, una assenza per motivi di salute. Il Consigliere socialista che ha raccolto le firme per piazzale Kambo, ma ad oggi non non si sa se sono state consegnate in comune, ha affidato ad una nota la sua posizione al riguardo.
“La riqualificazione dello Scalo è certamente una buona notizia per la città, così come lo è l’ammodernamento della stazione ferroviaria che da troppi anni versa in condizioni critiche. Tuttavia, quello che, come Psi, abbiamo sempre sottolineato è che questi nobili obiettivi potevano essere raggiunti anche senza quell’approccio radicale che condurrà alla totale pedonalizzazione non solamente del sagrato della Sacra Famiglia ma dell’intero piazzale Kambo.”
“Purtroppo, questa scelta – che noi reputiamo errata – è stata compiuta diversi anni fa, precisamente nel 2018, quando il Comune firmò un accordo di valorizzazione con il demanio e con il Mibac per ottenere i fondi necessari a riqualificare l’area, ma legando questa opera alla totale pedonalizzazione.” Dice Iacovissi che aggiunge
“Adesso temiamo sia tardi per rimediare perché quell’accordo è in vigore e i fondi stanziati sono già stati investiti nei lavori in corso, quindi difficilmente si potrà tornare indietro. Tutto questo va detto e ribadito sia per onestà intellettuale che per effettuare una ricostruzione cronologicamente e logicamente vera.”
“Quello che però a nostro giudizio si può certamente fare è tentare nell’immediato di ridurre i numerosi disagi dei residenti e dei pendolari che hanno subìto l’apertura del cantiere di rifacimento della stazione, creando almeno un piccolo corridoio pedonale di passaggio dentro piazzale Kambo, in condizioni di sicurezza per tutti, e che consenta all’area di Via Don Minzoni di non essere tagliata fuori da un accesso almeno pedonale alla stazione.” Aggiunge l’esponente socialista.
“Inoltre, se proprio dovrà essere interdetto per sempre il passaggio di auto e mezzi pubblici dinanzi alla stazione, chiediamo che almeno venga data priorità alla realizzazione di quei parcheggi per i pendolari (come quello previsto nell’area ex Agip), consentendo, nel contempo, ai veicoli arrivare il più possibile vicino alla nuova stazione da via Verdi e da via Licinio Refice per la sosta breve e il trasbordo dei passeggeri.” Afferma Iacovissi che poi afferma come le scelte sulla mobilità siano sbagliate.
“Sull’intera materia della mobilità urbana, della viabilità, delle piste ciclabili, del percorso del Brt, dell’impianto di risalita, dei parcheggi e dei sensi unici sarebbe stato necessario un confronto, per tempo, in Consiglio comunale. Perché si tratta di tematiche che incidono direttamente (e notevolmente) sulle famiglie, sui cittadini, sugli anziani, sulle scuole, sul commercio. Insomma, sulla qualità della vita quotidiana delle persone. L’Amministrazione, invece, ha preferito andare avanti per conto proprio, mettendo i quartieri davanti a scelte compiute e calate dall’alto. Non ha funzionato e lo vediamo tutti e il malumore della cittadinanza su queste materie è evidente e fortissimo.“