Non ha fatto neanche in tempo a nominare l’assessore, il sindaco Mastrangeli, che la sua maggioranza va in fibrillazione.
Ad alzare la voce del dissenso questo volta è Sergio Crescenzi mister preferenze di Fratelli d’Italia a cui, pur avendolo espressamente chiesto, non è stato dato un assessorato.
Al suo posto proprio Paolo Fanelli, indicato da Crescenzi, che “è stato costretto di fatto a dare le dimissioni” ha detto il consigliere di Fratelli d’Italia, che non si è limitato solo a questo.
Queste deleghe conferite dal Sindaco Mastrangeli come le valuta?
“A me sono state date due mesi fa, togliendole a Piacentini, ma non condivido il cambio di assessore”
Come non lo condivide è di Fratelli d’Italia…
“Il dr Fanelli era il nome da me indicato, una mia persona di fiducia, già sindaco e soprattutto una persona credibile. Una persona per bene che non può essere trattato in questo modo. Ne il Sindaco, ne il partito hanno tenuto conto di questo“
Ma il sindaco ha parlato di avvicendamento programmato. Non ne avevate discusso prima?
“Io sono stato il primo degli eletti in Fratelli d’Italia, ma si è preferito dare alla Turriziani, seconda degli eletti, il ruolo di assessore. Avevamo chiesto al sindaco di aspettare dopo il nostro congresso che si svolgerà a breve. Lunedì avremo la data del congresso, non c’era tutta questa necessità .“
Era preferibile attendere il congresso e il posizionamento che uscirà dal congresso.
“Ovviamente. Dobbiamo capire cosa accade al congresso. Chi verrà eletto al congresso si trova già tutto fatto. Era intervenuto anche il partito a livello regionale che aveva chiesto di attendere e di prendere tempo, invece il Sindaco è andato avanti per conto proprio, ma non è una novità , purtroppo”
Ma era già circolata questa voce del cambio di assessore, possibile che non ne avete discusso nella direzione di Fdi di Frosinone?
“Il comitato cittadino non è stato interpellato, l’iniziativa è del segretario con alcuni assessori e il sindaco, senza neanche sentire Fanelli, che è stato costretto a dare le dimissioni. Con questo avvicendamento, Fanelli entrerà in consiglio comunale, in quanto primo dei non eletti e dai banchi del consiglio diremo la nostra“
Una precisazione di Crescenzi da non tenere in secondo piano. Significa che Mastrangeli è destinato a perdere l’appoggio di altri due consiglieri di maggioranza? L’affermazione di Crescenzi potrebbe essere così interpretata. Due consiglieri, di Fratelli d’Italia, fermi sulla riva del fiume, pronti a votare o meno i punti presentati dal Sindaco in consiglio comunale, che sarebbe sempre di più sulla graticola.
Quindi si va verso una posizione critica
“Mastrangeli è un caro amico, ma come Sindaco mi ha deluso, non ha la capacità di ascoltare, o meglio ascolta chi vuole. Sono amareggiato e deluso. Sono stato sempre a disposizione, ogni giorno e questa disponibilità , anche quando ho dovuto metterci la faccia con i cittadini, non viene neanche tenuta in considerazione“
La sua sembra già una critica puntuale al sindaco
“Vede le faccio un esempio, sui vincoli del cimitero. Sono stato io a sollevare il problema con Ottaviani sindaco. Me ne sono occupato in prima persona in quanto abito in quella zona e mi sono prodigato per cercare e trovare una soluzione. Oggi altri salgono sul carro, senza nemmeno ricordare chi quel problema l’ha sollevato ed ha dato indicazioni e proposto soluzioni “
Senta, parliamo di un’altra esperienza, quella in Provincia
“Sto affrontando questa esperienza nuova. Li ho trovato armonia, voglia di fare e collaborazione. E’ una esperienza molto positiva, a breve avrò anche le deleghe da seguire, che mi assegnerà il Presidente. Visto che nessuno è profeta in patria, mi dedicherò maggiormente e con rinnovato impegno in questa nuova veste“
A proposito di riconoscimenti e, diciamo meriti. Lei anche si prese meriti per la panchina rossa, quando Ottaviani era sindaco
“Si. L’idea fu di Dhenis Paris, che sollecitava quella panchina in zona scalo. Con il sindaco Ottaviani, sapendo che si sarebbero dovuti predisporre i lavori alla stazione, si pensò di mettere la panchina rossa in piazza san Tommaso. La prima panchina è quella che conta, che dà un segnale chiaro, non credo ne servivano altre. Ne è stata messa una seconda e vista la figuraccia che è stata fatta con la frase della Merini sbagliata, meglio soprassedere“.
Sergio Crescenzi, quindi, rompe il silenzio dentro Fratelli d’Italia. Lo fa senza troppi giri di parole, in trasparenza ammettendo anche le criticità , ormai sotto gli occhi di tutti, della gestione Mastrangeli. Da sempre in Fratelli d’Italia, Crescenzi non è un consigliere di poco conto.
Quanto accaduto ieri, con il cambio di assessore, lascerà sicuramente il segno e gli strascichi si vedranno già al prossimo consiglio comunale, quando Fanelli, da assessore vestirà i panni di consigliere comunale, a fianco proprio a Crescenzi.
Mastrangeli non dovrà solo “guardarsi le spalle” da Massimiliano Tagliaferri, che siede dietro al sindaco, ma anche guardare in faccia i due consiglieri che di sicuro se avranno da dire qualcosa non staranno più zitti.
Se non si troverà una quadra anche dentro il congresso di Fratelli d’Italia, che a questo punto si preannuncia abbastanza caldo, il rischio vero per Mastrangeli è di dover dichiarare finita la sua esperienza amministrativa, con abbondante anticipo, a meno di clamorosi ribaltoni.