Scenderanno in piazza, oggi, nel bel mezzo della settimana, i residenti di via Fontana Unica, esasperati dalla situazione che stanno vivendo quotidianamente da anni ormai.
Traffico impazzito, smog a livelli altissimi, ciclabili inservibili, continui problemi quotidiani per tutti i residenti e le attività commerciali che si affacciano su questa strada.
Non è servito nemmeno installare una centralina a spese del comitato, per far capire alla amministrazione comunala la reale portata del problema.
I dati parlano chiaro e sono alla portata di tutti, essendo pubblici. Valori di inquinamento e PM10 bene al di sopra dei limiti previsti dalla legge e non solo una volta ogni tanto, di fatto quasi sempre.
E l’abbiamo voluta documentare questa via Fontana Unica, per vedere davvero come è la situazione del traffico. Di fatto un serpentone continuo lungo tutto l’arco della giornata.
E che dire della ciclabile? Di fatto inutilizzabile, visto che si snoda tra auto ferme, tombini, centraline della luce, birilli. Praticamente impossibile da usare. Soldi spesi per nulla.
E ci viene da chiedere, ma chi può aver pensato una cosa del genere?
Per non parlare dei pedoni che di fatto debbono fare lo slalom tra le macchine.
Oltre a questo non è servito neanche il questionario realizzato con il supporto dei medici è stato utile per cercare di capire come uscire fuori da questa situazione.
Ma oltre ai problemi quotidiani irrisolti, su via fontana unica adesso c’è anche l’appesantimento della situazione con i lavori di piazzale Kambo e di tutta l’area del quadrante intorno allo Scalo, che tra divieti e cambi di senso non hanno fatto altro che peggiorare notevolmente la situazione.
Così dopo il flash mob dei cittadini e dei commercianti che si è svolto qualche settimana fa a piazzale Kambo, adesso è la volta dei residenti di via Fontana Fiume.
La congestione del traffico che i cittadini subiscono in diverse ore della giornata, tutti i giorni della settimana, le incongruenze costruttive della corsia ciclabile realizzata i livelli di polveri sottili che si possono raggiungere nella giornata. Questi i motivi della protesta pacifica che andrà in scena oggi allo Scalo.
Quello della viabilità è diventato ormai un problema di difficile gestione, ma soprattutto di difficile soluzione, anche perché, in fondo, manca una visione complessiva di come si dovrebbe muovere la viabilità intorno alla stazione ferroviaria del capoluogo ciociaro e questo lo dicono, purtroppo, i fatti.
Se si aggiunge poi la pedonalizzazione e la realizzazione della grande piazza, tanto cara all’ex sindaco Ottaviani e al sindaco Mastrangeli, la frittata è servita.
Il flash mob però non è solo una iniziativa di protesta per evidenziare questa difficile situazione, che ha ripercussioni sulla salute dei cittadini, la quale dovrebbe stare a cuore a tutti i politici di Frosinone, vuole essere anche un momento di proposta di eventuali soluzioni, che a detta del comitato potrebbero migliorare la situazione attuale.
Cosa chiede il comitato? La rivisitazione della viabilità nel quartiere Scalo, che riduca e renda fluido il traffico riducendo così la concentrazione di PM10. La riapertura del doppio senso di marcia su tutta via Marittima. La definitiva messa in sicurezza di via Fontana Unica. La realizzazione di una vera pista ciclabile sulle sponde del fiume Cosa. Il ripristino del tratto veicolare da via don Minzoni a piazzale Kambo. Poche cose ma chiare. Chi se ne farà carico tra i politici di Frosinone di portare a soluzione le richieste dei cittadini? Difficile dare una risposta, ma a breve l’amministrazione comunale dovrà portare in consiglio il bilancio 2025-2027, chissà se si avrà il coraggio di inserire cifre da investire per queste proposte.