A Frosinone non trova pace la vita politica del Comune. Dopo fuoriuscite, litigi, sbattimenti di porte, ciambelle di salvataggio, lezioni di come si programma una città; dopo le visioni del sindaco su come deve essere la città, ma senza avere la forza dei numeri per poterlo fare, prende corpo lo scenario di un possibile avvicinamento di Andrea Turriziani che aveva partecipato con la sua lista Marini a sostegno del centro sinistra e della candidatura di Domenico Marzi, ed ora approdato come novello Enea alla Democrazia Cristiana di Rotondi, strizza l’occhio per un patto federativo con il Sindaco Mastrangeli che così tornerebbe ad avere sedici consiglieri comunali.
Un consiglio comunale che oggi, dopo due anni e mezzo, non ha più liste e partiti negli schieramenti presentati agli elettori alle scorse elezioni. L’imperativo è: “tirare a campare”.
In tutto ciò non si placano frecciatine e voci di corridoio per addossare a questo o a quel movimento, lista civica o partito la responsabilità di una debacle amministrativa che è sotto gli occhi di tutti.
Così il gruppo FutuRa nuovamente chiamato in ballo torna a dire la sua in maniera da sgomberare il campo dalle illazioni. Così il gruppo consigliare in una nota diffusa in tarda serata.
“Leggiamo interpretazioni fantasiose circa la posizione politica del gruppo FutuRa.” Si legge nell’incipit della nota.
In questo continuo, ripetitivo e quasi nauseante giro di valzer viennese tra i rappresentanti politici del nostro Comune, riteniamo di dover sottolineare, quasi con fierezza, la nostra coerenza.
FutuRa nasce per ferma volontà di un gruppo di Consiglieri Comunali che hanno sostenuto il programma elettorale dell’attuale Primo Cittadino. Sulla base di quel programma hanno chiesto voti, sulla base del medesimo programma sono stati eletti o hanno ricoperto ruoli esecutivi nel Governo della Città. Prosegue la nota di FutuRa
FutuRa intende rimanere esattamente nella coalizione in cui gli elettori l’hanno voluta e collocata, senza discordanza. Semmai sono coloro che guidano la Città che hanno deciso, in corsa, di imboccare strade divergenti, difficili da comprendere, non previste, né tantomeno attese, inaccettabili. Coloro che guidano la Città hanno frammentato una coalizione forte e vincente per motivi che a noi sfuggono e mai spiegati. Hanno prospettato uno spettacolo, che inizialmente ben presentato, a tutt’oggi, a distanza di due anni e mezzo, appare vuoto e ancora solo annunciato e procrastinato in un incerto futuro, sostenuto da una propaganda strumentale finalizzata a se stessa.
E mentre la città vede reinterpretare al ribasso il programma elettorale, assistiamo increduli a mosse di trasformismo politico volto a soddisfare più gli interessi del singolo rappresentante politico che quelli della Comunità amministrata.
Trasformismo e giri di valzer che hanno portato a una polverizzazione dell’opposizione consiliare e allo svilimento del ruolo del Consiglio Comunale, relegato a mero spettatore passivo dell’azione di governo. Quale l’obiettivo perseguito con la frammentazione della coalizione vincente le elezioni e con la polverizzazione della perdente minoranza?
Sono coloro che guidano la Città che si sottraggono al democratico compito dell’informazione, del confronto e della condivisione. FutuRa rifiuta questi giochi politici incoerenti. Lo ha dimostrato anche la restituzione della delega allo Sport da parte del Consigliere Francesco Pallone sostenuta e condivisa dall’intero Gruppo.
FutuRa continuerà a portare avanti il compito affidato dagli elettori, ottemperando unicamente agli interessi della Città e dei cittadini, con esercizio critico, diffusione e condivisione . “…mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita.” Conclude la nota di Futura