Il Consiglio Comunale ha approvato, con Delibera n. 14 del 18 marzo 2025, un innovativo Regolamento per gli interventi di manomissione del suolo pubblico. Con questa scelta, Grottaferrata si allinea a una ristretta cerchia di comuni italiani – attualmente solo altri due in tutto il Paese – che hanno introdotto norme specifiche per promuovere tecniche di scavo a basso impatto ambientale.
Il nuovo testo normativo rappresenta un importante passo verso una gestione più moderna del suolo pubblico. Tra le novità più significative:
Incentivi all’uso di tecniche innovative, come gli scavi “no-dig”, che potrebbero ridurre tempi di esecuzione e disagi per la cittadinanza

Maggiori garanzie per i ripristini, con cauzioni adeguate a tutelare il patrimonio stradale
Monitoraggio costante degli interventi per valutarne l’efficacia
L’Amministrazione Di Bernardo sottolinea come il nuovo Regolamento consentirà di ridurre progressivamente i disagi legati ai cantieri stradali, preservare più efficacemente l’aspetto della città, e valutare soluzioni alternative per la manomissione del suolo, che potrebbero rivelarsi vantaggiose.
Nei prossimi mesi verrà avviata una fase di applicazione graduale del regolamento, durante la quale l’Amministrazione si impegna a: Monitorare attentamente gli esiti degli interventi, raccogliere feedback da cittadini e tecnici, apportare eventuali modifiche per ottimizzare il sistema.
“Siamo estremamente soddisfatti di aver raggiunto questo traguardo“, ha dichiarato il Consigliere Michele Mazza, delegato ai rapporti con gli enti gestori, monitoraggio sui ripristini e pianificazione interventi di manutenzione sottoservizi e strade, “Con l’approvazione di questo regolamento, l’amministrazione Di Bernardo si impegna a garantire che ogni intervento di manomissione del suolo pubblico sia eseguito con la massima professionalità e attenzione, contribuendo così a migliorare la sicurezza e qualità della vita nella nostra comunità”.
“Si tratta di un esperimento importante – commenta il Sindaco Mirko Di Bernardo – che ci permetterà di valutare sul campo i reali benefici di queste tecniche innovative. Siamo tra i primi in Italia ad adottare questo approccio, e lo facciamo con la giusta cautela, pronti a verificare i risultati concreti per la nostra comunità”.