E’ innegabile che Grottaferrata, in questo periodo stia vivendo una sorta di rinascimento. Tante le iniziative messe in campo dall’Amministrazione comunale, tanti i progetti.
Un lavoro difficile che il Sindaco Mirko Di Bernardo sta cercando di mettere a frutto, con uno sguardo attento anche alle opposizioni, che in questa lunga intervista, ringrazia per lo sforzo comune nel cercare di migliorare la città. A due anni dalla sua elezione, il primo cittadino grottaferratese si racconta in esclusiva a laspunta.it
Due anni da Sindaco. Come è cambiata la sua vita?
Fare il Sindaco richiede grande responsabilità e impegno quotidiano. Fortunatamente ho intorno a me una squadra instancabile che lavora ogni giorno per migliorare la nostra città. Mi riferisco alla Giunta, al Consiglio Comunale, agli oltre quaranta cittadini delegati e ovviamente agli uffici comunali, che sono il cuore pulsante della nostra macchina amministrativa.
A tutti loro va il mio ringraziamento. Ho scelto di mantenere il mio servizio di professore e docente universitario, percependo solo la metà dell’indennità da Sindaco.
Perché ha scelto di dedicarsi alla città, di candidarsi?
La mia candidatura è frutto di un percorso partecipato con ben otto forze politiche del territorio, che hanno condiviso, da molto prima delle elezioni comunali, idee, obiettivi, visioni e ovviamente i contenuti del programma di mandato, che oggi portiamo avanti con grande impegno.
Non si tratta pertanto di una scelta personale, bensì di un risultato frutto del lavoro di un gruppo coeso di cittadini grottaferratesi votati al Bene comune, al rilancio, alla tutela e alla valorizzazione della città, che vedono nell’ascolto e nel dialogo con la cittadinanza le fondamenta della propria azione politica.
Come ha trovato Grottaferrata e come sta cambiando? Quali i progetti di rilancio?
Grottaferrata ha sofferto per anni la carenza di luoghi di aggregazione. Sul piano culturale, la nostra Amministrazione ha rilevato l’unico cinema cittadino, caduto nell’abbandono dopo la pandemia. Da dicembre 2023 il Cinema comunale AlFellini ha riaperto ed è tornato ad essere protagonista, affiancando all’attività cinematografica tradizionale iniziative culturali e sociali, presentazioni letterarie, rassegne cinematografiche con attori di fama nazionale e internazionale, il tutto con abbonamenti a prezzi ridotti per i residenti e le categorie fragili.
Sempre sul piano culturale, abbiamo, attivato da novembre 2022, una rassegna letteraria permanente. Per tutto l’anno, Grottaferrata ospita eventi musicali, teatrali e artistici di primo piano, grazie alla nostra stretta collaborazione con l’associazionismo locale.
Il nostro obiettivo è quello di riaccendere il fermento culturale, anche in occasione delle principali festività come il nostro santo patrono, il Natale, il Carnevale, il 25 Aprile e tutte le solennità civili. Cerchiamo di apportare ogni volta del valore aggiunto per la cittadinanza, cercando di avvicinarla alla vita di comunità, incentivando partecipazione e condivisione.
Sul piano sociale, – prosegue il Sindaco – grazie ad un finanziamento della Città Metropolitana di Roma, abbiamo inaugurato la prima casa di semi-autonomia per donne vittime di violenza dei Castelli Romani all’interno di un bene confiscato.
Mi preme citare il progetto Grottaferrata Cardioprotetta, con il quale, grazie alle spontanee donazioni di attori del territorio, abbiamo installato numerosi defibrillatori nei luoghi pubblici, attivando al contempo corsi di utilizzo.
Sono poi numerosi gli eventi e le iniziative di sensibilizzazione realizzate su temi come la violenza di genere, la pace, i disturbi alimentari, la disabilità e il “Dopo di noi”. Stiamo recuperando tutti i luoghi abbandonati dedicando ad ognuno una destinazione funzionale.
Sul tema urbanistico, stiamo lavorando per dotare Grottaferrata di un nuovo piano regolatore, quello attuale ha oltre 50 anni.
Abbiamo istituito nuovamente il Consiglio dei Giovani dai 16 ai 25 anni, che sta realizzando numerose iniziative e che ringrazio per le attività svolte; abbiamo esteso gli orari della biblioteca comunale portandoli allo standard europeo; abbiamo ricevuto i fondi, grazie ad un progetto realizzato in collaborazione con alcune associazioni giovanili locali, per realizzare la Casa dei Giovani all’interno di un immobile comunale in disuso, con spazi di studio, coworking e svago.
Sul patrimonio comunale abbiamo invece avviato importanti lavori che avranno un impatto importante sul lungo termine. Realizzazione di playground attrezzati in centro e periferia; grazie ai fondi del PNRR, un ex Mercato Coperto diverrà una piazza con sala polifunzionale sottostante e un ex ristorante confiscato diverrà una struttura ricettiva gestita da associazioni di volontariato sul tema della disabilità; una ex Biblioteca abbandonata diverrà polo universitario, in collaborazione con tre atenei del Lazio.
Desidero citare il progetto di riqualificazione di un piccolo immobile, anch’esso abbandonato, all’ingresso della città, che diverrà info-point comunale in vista del Giubileo grazie a fondi nazionali ottenuti dalla nostra Amministrazione. Infine, il nostro attuale Mercato Coperto cittadino – non mi riferisco alla “Ex” struttura – verrà riqualificato con fondi comunali e reso sede di uffici e dell’Ente Fiera.
Non solo progetti di rilancio, ma anche politiche di breve termine fondamentali al benessere cittadino. Un piano shock per il rifacimento di strade e marciapiedi da 4,7 milioni di euro; un piano per le manutenzioni del verde; una revisione della macchina amministrativa e moltissimi altri progetti.
Come può vedere, le iniziative di rilancio sono veramente tante. Ho citato solamente le principali. Abbiamo trovato Grottaferrata come una tela bianca un po’ impolverata, sulla quale stiamo cercando di dipingere un futuro di benessere, qualità della vita, partecipazione, sostenibilità, valore pubblico e attrattività sul piano turistico.
Cosa pensano di lei i cittadini?
Questo bisognerebbe chiederlo a loro. Quello che vedo è che molti cittadini si stanno finalmente riavvicinando alla vita di comunità, colmando la distanza tra società civile e Amministrazione comunale. Stimolare la partecipazione della cittadinanza alla cosa pubblica è un nostro obiettivo più volte dichiarato, che sta producendo i suoi frutti e di questo ne siamo davvero soddisfatti. Un esempio è la nascita dei Comitati di quartiere, ponte tra l’Amministrazione e la società civile.
Gli apprezzamenti e i complimenti ci fanno sempre piacere, ma anche le critiche rivestono un ruolo importante nella partecipazione della cittadinanza, poiché ci stimolano al miglioramento costante e all’attenzione ad ogni dettaglio, cercando di venire incontro ad ogni esigenza del cittadino sia nel piccolo provvedimento che nella grande opera.
Tra tre anni come sarà la città?
Stiamo lavorando per portare a compimento tutti i progetti citati in precedenza. Sono fortemente convinto che riusciremo a raggiungere tutti gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti. Oggi non sembra più un sogno quella che fino a pochi anni fa era la nostra visione di Grottaferrata come città dei Giovani, città della Cultura e della Conoscenza, città della Partecipazione e del Benessere, città dell’Inclusione e della Sostenibilità. Non si tratta di slogan, ma di obiettivi concreti che con il tempo stanno prendendo finalmente forma, e ancora una volta desidero ringraziare tutta l’Amministrazione comunale per l’impegno.
Grottaferrata, oltre alle sue bellezze ha una fiera centenaria. Come può diventare un volano economico e turistico?
Il prossimo anno la nostra Fiera Nazionale compirà 425 anni. Si tratta di una delle manifestazioni fieristiche più antiche d’Italia.
Negli anni la Fiera ha perso la sua identità connessa all’agricoltura e ai macchinari agricoli, quando nacque all’ombra dell’Abbazia di San Nilo dall’incontro di artigiani, produttori e pellegrini. Il 2025, anno in cui la gestione tornerà in capo al nostro Comune allo scadere dell’affidamento ad un soggetto esterno, sarà per noi l’anno zero della Fiera del Futuro.
Stiamo lavorando alla creazione di un Ente Fiera, ad un recupero delle tradizioni storiche della manifestazione inserito nel progresso scientifico e nella ricerca in tema agricolo e agroalimentare, collaborando con istituzioni, enti pubblici e privati, università, produttori e associazioni.
Stiamo muovendo verso una Fiera che sia volano per lo sviluppo per il territorio, vetrina per le sue eccellenze e allo stesso tempo hub dell’innovazione e della cultura. Puntiamo a riposizionare la Fiera come evento di primo piano nel panorama fieristico del centro Italia.
Siamo convinti che il progetto sarà in grado di attivare un circolo virtuoso in grado di promuovere Grottaferrata e i Castelli Romani anche sul piano turistico, fattore del quale beneficerà in primis il tessuto produttivo cittadino.
Una parola all’opposizione?
Una parola? Grazie. L’opposizione svolge un ruolo propositivo nei confronti della nostra Amministrazione, sia in Consiglio Comunale che nel corso delle Commissioni consiliari. Nonostante le differenti visioni, è certamente condivisa la voglia di fare bene per Grottaferrata, e sono lieto che in più occasioni il Consiglio abbia approvato provvedimenti con voto unanime. Siamo un’amministrazione molto aperta all’ascolto e al dialogo. Sono ben accette tutte le idee e le visioni che hanno come unico scopo quello di migliorare la nostra città.
E’ più stanco o felice?
Decisamente felice. Come accennavo prima, vedere la cittadinanza partecipare attivamente alle nostre iniziative è per noi motivo di gioia ed è un fattore capace di infondere una grande energia. Siamo soddisfatti di questi primi due anni di Amministrazione, ma sappiamo che la strada è ancora molto lunga per portare a compimento tutti i nostri progetti e per soddisfare le esigenze dei cittadini. Personalmente non mi stancherò mai di svegliarmi ogni giorno e di lavorare per il benvivere civile dei grottaferratesi.