Non si placa la eco dopo la trasmissione 100 minuti andata in onda su la 7. Una inchiesta che ha stordito i cittadini, che ha scosso fortemente l’opinione pubblica cittadina e che รจ diventato un caso nazionale.
Dopo i primi commenti dei partiti politici, alla fine di una lunghissima giornata, dopo 24 ore dalla messa in onda della trasmissione 100 minuti, il sindaco avv. Cascella ha emesso un lunghissimo comunicato, al quale si aggiungono le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle e quelle dell’ex ministro Elisabetta Trenta. Di seguito le dichiarazioni:
Nota integrale del Sindaco di Velletri, Ascanio Cascella: “Mi spiace dover trattare un argomento che nulla ha a che fare con la mia attivitร di Sindaco, ma non posso assolutamente consentire che illazioni costruite ad hoc, strumentalizzando attivitร dโindagine, peraltro inerenti procedimenti distinti e cronologicamente distanti, possano veicolare un messaggio deviante per i cittadini, screditando pubblicamente la mia persona, la professione che svolgo e soprattutto la cittร di Velletri, che agli occhi dei telespettatori e dei lettori poco attenti viene dipinta come una sorta di โgomorraโ.

Poichรฉ รจ sicuramente questโultimo aspetto quello a me piรน caro, sento il dovere dโintervenire, impedendo che il fango in cui รจ stata gettata la nostra cittร possa destare preoccupazione ai residenti e allontanare da essa, avventori e turisti che, con grande fatica, cerchiamo ogni giorno di attrarre.
Ebbene sono un Avvocato penalista e questo non lโho mai nascosto.
Lโart. 24 della carta costituzionale recita โโฆ La difesa รจ un diritto inviolabile in ogni stato e grado del processoโฆโ ed ancora allโart. 111 si legge che โโฆla giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla leggeโฆโ.
Quando sono divenuto Avvocato ho giurato di essere โconsapevole della dignitร forense e della sua funzione socialeโ mi sono impegnato โad osservare con lealtร , onore e diligenza i doveri della professione di Avvocato per i fini della giustizia ed a tutela dellโassistito nelle forme e secondo i principi del nostro ordinamentoโ. In tanti anni di professione non sono mai venuto meno a quellโimpegno solennemente assunto!
La narrazione offerta in merito alla vicenda che ci occupa ha cercato di collegare tre fatti che hanno attinto la nostra cittร , che gli stessi inquirenti non hanno mai ritenuto di mettere in relazione tra loro per luoghi, tempi e circostanze.
I conseguenziali procedimenti non hanno, purtroppo, consentito alla Magistratura di addivenire alla condanna dei responsabili.
Senza entrare nei meandri delle tristi vicende anzidette e limitandomi ad utilizzare le informazioni giร divulgate a mezzo stampa, vorrei evidenziare come lโomicidio di Luca De Angelis, avvenuto nel febbraio 2008, vide come unico imputato un giovane allโepoca quindicenne che fu assolto per non aver commesso il fatto.
Nel settembre 2013, veniva assassinato anche Federico Di Meo ed il processo si definiva con lโassoluzione di tutti gli imputati ed anche questa orrenda vicenda rimase irrisolta.
Da ultimo anche lโomicidio di Cristian Di Lauro, occorso nel dicembre 2017, con ritrovamento dellโautovettura in Artena, sembrerebbe non aver avuto alcuna evoluzione e ciรฒ porta a ritenere che, a distanza di sette anni, il relativo procedimento penale sia stato archiviato.
Eโ fatto documentato come tali vicende di cronaca furono riferibili a periodi temporali in cui amministrava la cittร di Velletri la quasi totalitร delle persone che oggi puntano il dito verso di me e che screditano lโimmagine della cittร e dellโamministrazione attuale, con evidenti finalitร , riempiendosi la bocca di tante belle parole sulla legalitร che evidentemente poco conoscono.
Le informazioni collazionate nel servizio televisivo appaiono certamente suggestive al grande pubblico, ma non possono e non debbono sostituirsi a quanto accertato dalla Magistratura attraverso anni dโindagine e di processi.
Volevo evitare di personificare il mio intervento, ma leggo in questo momento un comunicato che invita il sottoscritto a scegliere dove stare, adombrando di omertร la cittร .
Queste persone amministravano la cittร quando i fatti si sono svolti e le notizie furono ampiamente fatte circolare.
Nel gennaio 2021 fu arrestato Ermal Arapaj, mai indagato per i fatti di sangue anzidetti, e lโanno successivo furono attinti dalle ordinanze custodiali anche alcuni familiari, segnando in questa maniera la cristallizzazione dei capi dโimputazione, momento in cui il Pubblico Ministero individuava la fine di tutti i reati ipotizzati a carico dei predetti.
A tal riguardo inviterei i miei predecessori ad informare i cittadini su cosa fecero durante il loro lungo mandato per restituire la legalitร perduta in cittร .
Francamente non mi sovviene alcunchรฉ, perรฒ sarei felice di esserne notiziato.
Mi viene chiesto di scegliere dove stare, la domanda รจ retorica, sto dalla parte delle persone, dei cittadini, della legalitร , dellโonestร , di chi non ha scelto la politica perchรฉ ne ha bisogno o cerca la fortuna in qualche concorso, sto dalla parte di chi tutti i giorni lavora e lotta anche in nome del giuramento prestato.
Sto dalla parte dei miei figli, di mia moglie, della mia famiglia, dei miei assessori, dei miei consiglieri che in questo momento mi sostengono, dalla parte dei cittadini e per loro ho il dovere di respingere al mittente il discredito che si cerca di gettare sulla mia persona e su Velletri.
Per quanto attiene anche lโinvito rivolto allโassessore Servadio, che ha accolto ed accudito per dieci anni chi oggi lo accusa, vorrei precisare come si sia dimesso da amministratore della societร prima della nomina assessorile e che lโaggiudicazione dellโappalto finanziato con il pnrr era avvenuta durante il mandato del Sindaco Pocci e prima della sua candidatura. A tal riguardo ho tempestivamente dato riscontro alle richieste pervenute dalla Prefettura a seguito di un esposto proposto dai consiglieri di opposizione.
Tornando nel dettaglio della vicenda che ci riguarda, vorrei anche chiarire un aspetto tecnico, la competenza ad investigare da parte della DDA, non si radica esclusivamente per reati inerenti vicende mafiose ma per una serie di delitti, espressamente disciplinati dal legislatore, che riguardano anche altre tipologie di condotte.
Eโ stata poi fornita unโinformazione non veritiera in merito ai procedimenti inerenti la vicenda veliterna, perchรฉ, seppur le accuse riguardano reati gravi, non รจ stata mai ipotizzata e contestata lโaggravante del metodo mafioso, cosa, invece, accaduta per il gruppo romano, per i quali, peraltro รจ stata esclusa definitivamente con la sentenza di primo grado, resa il 13 dicembre 2022.
Nella primavera dellโanno 2023 decisi di candidarmi a Sindaco.
In merito alla frase estrapolata dal consiglio comunale del 20 luglio 2023, incompleta rispetto al pensiero espresso, nella quale esponevo le linee programmatiche di governo relativamente allโauspicata realizzazione di un nuovo commissariato in cittร , dopo aver esplicato la migliore accessibilitร agli uffici amministrativi, rappresentavo come potesse costituire elemento deterrente per la microcriminalitร in quanto quella organizzata di certo non sarebbe stata intimorita dalla presenza della nuova struttura.
Quando poi affermavo che fortunatamente a Velletri la criminalitร organizzata non alberga mi esprimevo con cognizione di causa in quanto, come ho detto, stando alla ricostruzione dei fatti dellโufficio di Procura lโassociazione in contestazione sarebbe cessata a febbraio 2021 e quindi due anni e mezzo prima del mio intervento consiliare.
Durante la narrazione รจ stato poi subdolamente ed artatamente lasciato sottintendere che il commercialista intervistato potesse avere qualche interazione nelle vicende di cui si trattava.
Ebbene bisogna essere precisi ed attenti, infatti, questโultimo fu nominato presidente del collegio sindacale della societร Velletri Servizi per la prima volta il 3 agosto 2016 e rinnovato, per ben due volte, dal Sindaco Orlando Pocci il 31 luglio 2019 ed il 5 settembre 2022, con scadenza dellโincarico allโapprovazione del bilancio dโesercizio 2024.
Questo non per adombrare il commercialista e lโex Sindaco Pocci, ma per precisare che non รจ stato nรฉ nominato nรฉ prorogato dal sottoscritto.
Come il predetto professionista ha precisato al giornalista ci siamo conosciuti in unโoccasione presso il palazzo comunale, durante lโapprovazione del bilancio 2023, e giammai ebbi ad interloquire in merito alla vicenda giudiziaria che mi vedeva impegnato come Avvocato e vedeva lui come testimone del processo.
Il predetto, infatti, durante lโintervista palesava di essere rimasto sorpreso dal fatto che non gli avessi riferito niente e di aver poi ricevuto la citazione testimoniale a mezzo lettera raccomandata.
Per due motivi non ebbi a dirgli nulla, il primo perchรฉ non era quella la sede opportuna in quanto svolgevo il mio mandato da Sindaco, e secondo perchรฉ non avrei potuto riferirgli alcunchรฉ, prima di averlo esaminato dinanzi al Tribunale.
Questo comportamento รจ il segno tangibile che ho tenuto una condotta deontologicamente irreprensibile ed ho saputo ben scindere il ruolo amministrativo dallโespletamento della mia professione.
Al riguardo voglio ringraziare i tantissimi Colleghi Avvocati che stanno copiosamente manifestandomi affetto ed esprimendo disappunto per come si stia adombrando il lavoro di chi cerca di garantire un giusto processo a chiunque.
Voglio condividere il ricordo della vicenda del Collega Fulvio Croce, avvocato liberale piemontese, partigiano, che fu chiamato quale presidente del consiglio dellโOrdine degli Avvocati ad assegnare un difensore di ufficio a dei brigatisti rossi che minacciavano di uccidere chiunque li avesse difesi.
Da eroe indicรฒ se stesso e cosรฌ fu ucciso il 28 aprile 1977 per aver garantito la difesa al suo assassino, in nome della libertร degli innocenti.
Voglio ricordare anche le parole di un grande maestro del Foro al quale fu chiesto: โรจ giusto difendere Caino?โ Rispose prontamente affermando che siamo una societร che lo giudica e non si vendica.
Seguendo nel pensiero raccontรฒ โsapete perchรฉ portiamo la toga? Perchรฉ si narra ci fosse un uomo che era inseguito da altri uomini che volevano picchiarlo, accusandolo di nefandezze. Lui scappando, incontrรฒ un altro uomo con un mantello nero, che guardando il suo terrore allargรฒ il manto e lo nascose sotto. Quando giunsero gli inseguitori, li fermรฒ dicendo: questo uomo รจ sotto la mia protezione fino a quando lo porterรฒ da un giudice che deciderร di lui e del suo fatto. Il difensore รจ quellโuomo e la toga รจ quel mantoโ.
Personificare lโAvvocato con il caso che rappresenta costituisce un gravissimo attentato alla Costituzione e al diritto che ogni cittadino ha di essere difeso.
Anche in merito al passaggio circa lโAvvocato che avrebbe asseritamente riferito alla donna di ripulire tutto, mi preme precisare che di certo non ero io ed inserire quella frase quando il soggetto della narrazione era il sottoscritto รจ stato certamente fuorviante.
Ho le spalle larghe e vado avanti per la strada intrapresa, anche grazie allโaffetto e la stima espressi dalla moltitudine di cittadini che in queste ore mi scrivono e contattano, ma non posso accettare che Velletri venga infangata da chi non la conosce, da chi non le vuole bene e da chi per sciacallaggio ed utilitร personale cavalca lโonda dellโillazione.
A costoro esprimo con fermezza il mio disappunto, invitandoli a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, per tutti i cittadini onesti e fieri della loro cittร .
Velletri non si tocca!
Restituisco ai mittenti le accuse oculatamente non dette, ma sapientemente sottintese, a chi per propria utilitร non ha perso un istante a salire sul carro degli accusatori, senza neanche conoscere i fatti, ingenerando un terrorismo mediatico.
Questo per dovere di veritร , per dovere verso i miei cari, per dovere verso chi ogni giorno percorre con me il tortuoso percorso dellโamministrazione della nostra cittร , per i Colleghi Avvocati, per tutti coloro che ignorano la veritร , ma soprattutto per i miei cittadini ai quali ho giurato โdi osservare lealmente la Costituzione italianaโ.
Elisabetta Trenta giร ministro della difesa nel primo governo Conte: “Sono indignata da quanto ho ascoltato ieri nella trasmissione di La7 “100minuti” sulla mia cittร , #Velletri. Abbiamo scoperto dell’esistenza di una guerra di mafia e narcotraffico che forse potevamo aver immaginato da alcuni morti violente che ci sono state negli ultimi anni e, ad aggravare la cosa , abbiamo appreso che il sindaco votato alle ultime elezioni, รจ l’avvocato di uno dei due criminali protagonisti e non ritiene che il suo dovere di primo cittadino, che si fa carico anche della legalitร a Velletri, sia in contrasti con il suo incarico professionale.
Sembra quasi che questi politici non vedano piรน il confine tra illegalitร e legalitร .
ร il caso dellโassessore ai Lavori Pubblici che ha accettato la carica nonostante fosse a capo di una societร che aveva ricevuto fondi PNRR e che dovrebbe quindi controllare. Ha trasferito il suo ruolo di amministratore alla figlia e, con questo, pensa di aver risolto il conflitto.
ร il caso del Presidente del Consiglio, che ritiene trascurabile il fatto che un imprenditore sia sospettato di legami con la camorra, se comunque produce reddito per la cittร .
Mi unisco a tutti i cittadini che pensano che tutto questo non sia normale e che chiedono tolleranza zero per lโillegalitร .
Sappiamo bene che tutti hanno diritto ad essere difesi ma in questo caso il sindaco deve scegliere.
Velletri e la sua storia millenaria non meritano lโimmagine di una gomorra de noantri.
Nota del Movimento 5 Stelle Castelli Romani Sud – Velletri: Il servizio della trasmissione 100minuti, sulla nostra cittร , lascia grande amaro in bocca. Certamente non perchรฉ ci siamo svegliati da un sogno credendo, come ha affermato il sindaco durante la trasmissione di LA7, “che la criminalitร organizzata qui non alberghi”. Al contrario, la trasmissione ha posto in evidenza un grave problema di assenza di moralitร e senso del servizio al pubblico della politica che ci governa.
ร impossibile e soprattutto gravissimo ignorare i conflitti di interesse emersi da questa inchiesta giornalistica.
Non รจ credibile all’opinione pubblica che il primo cittadino di una cittร come Velletri, sia anche avvocato difensore di sospetti criminali. Come si puรฒ pretendere di difendere la cittร dal crimine se chi la governa ha interessi professionali che potrebbero risultare diametralmente opposti?
Non รจ credibile difendere la qualitร degli appalti se il controllore ne รจ lโesecutore.
Non รจ possibile tutelare gli interessi pubblici di un territorio facendosi finanziare le campagne elettorali da chi ha interessi economici sullo stesso territorio.
Quello che invece รจ emerso chiaro ed evidente รจ solamente lโinteresse personale rispetto al ruolo che si ricopre, ostentato con arroganza. Il tutto in una cittร silenziosa e complice.
Purtroppo questo modo di fare puรฒ essere terreno fertile per la criminalitร che sul nostro territorio esiste da tempo: dalla malavita alla droga, alla finanza e al potere, spesso con strade che si intersecano.
Speriamo che questo servizio serva a dare alla cittร la scossa di cui ha bisogno per svegliarsi dal torpore e che aiuti chi ci governa a riflettere sullโopportunitร di dimostrare il giusto rispetto del ruolo per cui i cittadini li hanno scelti, rinunciando agli incarichi professionali in conflitto o dimettendosi dai ruoli istituzionali.