Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la proposta di legge regionale n. 132 del 9 febbraio 2024, che riguarda il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare. La legge, attesa da tutto il mondo della disabilità, è stata definita come “oggetto di un egregio lavoro in commissione” dall’assessore ai Servizi sociali, Massimiliano Maselli.
La legge si concentra sulla figura del caregiver familiare, non solo come componente della rete di assistenza alla persona, ma anche come portatore di diritti propri, distinti da quelli della persona assistita. L’articolo 1 della normativa sottolinea questo aspetto. La legge prevede anche una “giornata del caregiver” e il riconoscimento di crediti formativi a fini di studio per i caregiver in età giovanile, che rappresentano almeno il 7% del totale.
La legge ha ricevuto numerosi emendamenti, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, e ha ottenuto il voto favorevole dei vari gruppi di maggioranza. Tutti hanno ringraziato la Giunta per il lavoro svolto su questa normativa di grande “concretezza”.
In precedenza, il Consiglio aveva approvato anche la proposta di deliberazione consiliare n. 11 del 4 ottobre 2023, che riguarda l’approvazione del ‘Piano d’azione per le zone vulnerabili all’inquinamento da nitrati di origine agricola della Regione Lazio’. Questa procedura era stata definita come “obbligata” dall’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, a causa della procedura di infrazione europea pendente in materia.
In apertura di seduta, il presidente Aurigemma ha ricordato la consigliera Valentina Paterna, recentemente scomparsa, annunciando il subentro del neo consigliere Giulio Menegali Zeli Iacobuzi.
Soddisfatto l’assessore all’Inclusione sociale e alle Politiche della persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli che ha dichiarato: «Una risposta importante e necessaria, che permette di sostenere e valorizzare il ruolo fondamentale svolto dai caregiver familiari operanti nella nostra regione. Un grande passo in avanti sulla civiltà e l’etica sociale».