L’ennesimo incendio in un impianto di rifiuti ha colpito il territorio tra i Castelli Romani ed il Litorale di Latina.
Una nube tossica si sta spostando da Anzio verso Aprilia e il litorale pontino, lambendo anche la zona sud di Velletri. La cause del vasto incendio, che ha colpito l’azienda di stoccaggio rifiuti Ecoimballaggi, sono ancora da verificare,
Una colonna di fumo si è alzata nel pomeriggio di domenica, dalla zona Padiglione, dopo che le fiamme sono divampate all’interno della struttura.
A tutti i cittadini è consigliato tenere chiuse le finestre. Nelle prossime ore ci saranno i monitoraggi dell’aria per capire quanto e se i livelli siano nella norma.
Si resta sconcertati di fronte all’ennesima nube tossica che colpisce un territorio ad alta vocazione agricola.
Il ripetersi di questi fenomeni dovrebbe spingere la politica a misure drastiche di prevenzione e gli inquirenti ad indagini sul perché così spesso i cittadini si trovano a dover affrontare situazioni di estremo pericolo per la salute.
Il settore dei rifiuti vive spesso al limite della legalità , creando una sfiducia totale nei cittadini. Non a caso ogni volta che si avvia una procedura di realizzazione di un impianto i comitati si oppongono strenuamente.
L’ultimo report di Legambiente sulle ecomafie ha sottolineato come nel 2023 il Lazio ha riportato 635 reati, 786 persone denunciate, 7 arresti e 205 sequestri legati al ciclo dei rifiuti. https://www.laspunta.it/ecomafie-situazione-preoccupante-nel-lazio-i-dati-del-report-annuale-di-legambiente/
La stessa azienda Ecoimballaggi il 7 gennaio 2011 veniva colpita da un grave incendio doloso subendo danni per circa 70.000 euro. Questo fatto arrivò addirittura in Parlamento con un’interrogazione del deputato Toudi.
Come Spunta seguiremo costantemente la situazione.