Il servizio andato in onda a Report sul Termovalorizzatore o inceneritore che Roma vuole realizzare a Santa Palomba, ha introdotto elementi che lasceranno sicuramente discutere nei prossimi giorni.
La trasmissione di Sigfrido Ranucci, ha scoperto un vaso di pandora, sull’acquisizione del terreno e sulle modifiche del fosso che nei vari passaggi tra acquisizione e perizie vare è sembrato essere come il gioco delle tre carte, ora c’è, ora non c’è.
Un servizio che ha già riaperto un dibattito, mai sopito e l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore di Santa Palomba ha preso la palla al balzo per dire la propria su quanto emerso dalla trasmissione di Rai3
“Il servizio inchiesta “Il Santo inceneritore” trasmesso nella puntata di Report del 15 dicembre 2024 ha messo a nudo il verminaio che si nasconde dietro l’inceneritore voluto dal Campidoglio ma che chiama in causa la politica romana tutta”. È quanto dichiara in una nota l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore.
“Le spudorate risposte fornite a Report da Bruno Manzi, Presidente di Ama la cui testa dovrebbe essere la prima a cadere se solo a Roma esistesse l’etica pubblica, – prosegue l’unione – trovano eco nell’odierno comunicato stampa dell’Azienda che procede all’autovalutazione o meglio all’autoassoluzione delle risposte del suo Presidente.“
“Al riguardo – incalza la nota dell’Unione – la Commissione ambiente capitolina, membri di maggioranza e/o di opposizione, intendono adottare una qualche iniziativa? E sulla questione del Fosso della Cancelliera la cui deviazione, come dimostrato da Report carte alla mano, si è rivelata abusiva, continuerete a mantenere il silenzio? E in Città Metropolitana di Roma Capitale qualcuno aprirà bocca? Sul fosso ma anche sulla rimozione dei vincoli che impedivano la realizzazione di impianti rifiuti a una settimana dal rogito della compravendita del terreno ma con la delibera AMA di via libera al suo acquisto già adottata?”
“E al Municipio IX di Roma, la Giunta di Salvo proseguirà nella stretta osservanza del ruolo di clack del Sindaco che l’ha fin qui caratterizzata? Maggioranza e opposizione, ora che sanno che il provvedimento di ripristino dei luoghi adottato dal Municipio e che riguardava anche il Fosso della Cancelliera è stato sospeso da Gualtieri in forza dei poteri speciali interverranno o continueranno nel loro assordante silenzio? ” Si chiede l’Unione dei Comitati.
“Per ora ci basta sapere che la Procura di Roma, grazie alle coraggiose denunce di alcuni comitati che fanno parte dell’Unione, ha ora ulteriore e abbondante materiale per le proprie indagini sul cui progredire nutriamo piena fiducia.” Precisa l’Unione dei Comitati
“Grazie a Report la verità è stata messa a nudo – prosegue la nota – chiediamo audizioni urgenti presso le Commissioni Ambiente di Camera e Senato dove la petizione popolare contro l’inceneritore di Roma sostenuta da oltre 13mila firme è in attesa di trattazione da oltre sei mesi. Stessa richiesta di audizione urgente avanziamo presso la Regione Lazio il cui appuntamento per settembre è stato immotivatamente disatteso.”
“Per parte nostra – concludono dall’Unione – proseguiremo fino a quando non li avremo battuti ma d’ora in avanti chiunque e a qualsiasi livello avendo responsabilità istituzionali resterà a guardare limitandosi alle mere dichiarazioni per salvare la faccia sarà complice di questo gigantesco verminaio che da oltre due anni contamina la politica romana”.