L’ultima analisi di Cgil Roma e Lazio rivela un aumento preoccupante degli infortuni sul lavoro che coinvolgono le donne nel Lazio, una tendenza che solleva questioni urgenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla protezione di genere.
Nel corso del 2024, nella sola Provincia di Roma sono stati denunciati 16.449 infortuni sul lavoro che hanno coinvolto lavoratrici, segnando un aumento di 377 casi rispetto al 2023 registrando un’escalation particolarmente allarmante con 216 incidenti in più rispetto all’anno precedente.
Questo trend negativo si inserisce in un contesto più ampio che vede la Regione Lazio posizionarsi come la più colpita in Italia per morti sul lavoro, con un incremento di denunce d’infortunio che raggiunge il totale di 41.413, ovvero 1.045 in più rispetto all’anno precedente.

Il comparto socio-sanitario emerge come il settore più critico, con 2.179 infortuni denunciati tra le donne nel 2024. Seguono il commercio al dettaglio, la ristorazione e le attività di corriere, rispettivamente con 841, 823 e 747 denunce. La fascia d’età più colpita è quella tra i 50 e i 64 anni, che rappresenta il 43% del totale, evidenziando una problematica di sicurezza trasversale a diverse generazioni.
L’analisi sottolinea come i dati, già di per sé allarmanti, potrebbero essere sottostimati a causa delle minori tutele lavorative spesso associate al lavoro femminile, come contratti precari e condizioni di ricatto occupazionale che spingono molte donne a non denunciare gli infortuni.
“Nell’imminente incontro di domani, 7 marzo, (oggi n.d.r.) con la Regione Lazio, la CGIL proporrà un dialogo aperto sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con un focus specifico sulla sicurezza di genere. Sarà essenziale discutere di interventi mirati a rendere i luoghi di lavoro sicuri per tutti, in particolare per le donne che, nei settori a contatto con il pubblico, sono spesso vittime di aggressioni e violenza.” Dice il Sindacato.
“Chiediamo azioni concrete e immediate per affrontare questa crisi di sicurezza e garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per le lavoratrici di ogni settore.”