Il panorama lavorativo italiano, pur evidenziando una buona qualità delle produzioni, è carente in termini di innovazione, produttività e competitività internazionale, secondo l’indagine condotta da Ey e Swg su un campione di oltre 500 manager e imprenditori italiani.
Nonostante un incremento nell’occupazione registrato dai dati Istat più recenti, una percentuale significativa degli intervistati nutre dubbi sulla sostenibilità a lungo termine del sistema. Il 76% ritiene che la qualità del lavoro sia prioritaria rispetto alla quantità per la progettazione di politiche efficaci, mentre il 70% evidenzia che l’aumento dell’occupazione è legato principalmente a posizioni poco qualificate, mascherando le sfide delle aziende nel trovare personale qualificato.
La ricerca di personale qualificato
La difficoltà nel reperire personale con le competenze adeguate emerge come un problema cruciale, con il 62% delle aziende che ha riscontrato difficoltà legate alla mancanza di candidati qualificati. Stefania Radoccia, Managing Partner di Ey, sottolinea l’importanza centrale del tema del lavoro e la necessità di politiche industriali organiche per migliorare l’attrattività del Paese.
I manager e gli imprenditori intervistati individuano quattro priorità: favorire la conciliazione tra vita e lavoro per le famiglie (82%), ridurre strutturalmente il costo del lavoro (81%), aumentare l’offerta formativa professionale (81%) e semplificare le procedure amministrative per la gestione del personale (81%).
L’arrivo del lavoro automatizzato
Guardando al futuro, la maggioranza del campione ritiene che il lavoro sarà più automatizzato (82%) e richiederà profili sempre più specializzati (81%). Radoccia sottolinea l’importanza di un’integrazione tra formazione e politica industriale per influenzare positivamente salari, produttività e innovazione.
Infine, il ruolo guida e protagonista del governo è considerato cruciale, con il 52% degli intervistati che si aspetta un coinvolgimento attivo, affiancato dalle aziende (32%), per affrontare le sfide del settore in una logica sistemica.