Sento il bisogno di intervenire poichè, ad un atto politico, come la nascita di un intergruppo consiliare, che si pone l’obiettivo di lavorare uniti, quindi più incisivi per rafforzare l’azione di governo, sulla questione dell’ambiente e la difesa del territorio, abbiamo avvertito una risposta inadeguata da una minoranza che ha attivato la pratica del pettegolezzo, soppiantando ogni forma di riflessione sia sui contenuti che sul metodo.
Uno strano modo di far politica che tende a dileggiare anziché dialogare, sempre alla ricerca di nemici anziché praticare la strada della discussione, la ricerca della condivisione la dove sia possibile e comunque dell’interesse comune.
Abbiamo annunciato la costituzione di un intergruppo su due temi straordinariamente importanti, per lavorare insieme, dando più forza alla coalizione e al sindaco, nulla di esaltante, l’annunciata nascita di un intergruppo per le future generazioni è un atto politico che tende a dare maggiore forza e coesione alla maggioranza su questioni fondamentali.
Non stiamo chiedendo di occupare poltrone , stiamo lavorando per dare più forza alla coalizione e alla nostra sindaca.
La nascita dell’intergruppo per le future generazioni, è un atto politico che tende a dare maggior forza e coesione alla maggioranza su questioni di programma fondamentali, la nostra azione si pone l’obiettivo di unire nella chiarezza degli intenti. La nostra scelta è un atto politico che vuole dare più forza al sindaco e alla coalizione attraverso una rafforzata coesione della maggioranza su questioni fondamentali che abbiamo di fronte a Ciampino e più in generale su un’area più vasta: la questione della gestione dei rifiuti che culmina con la disgraziata scelta che guarda a tecnologie del passato con l’incenerimento dei rifiuti a Santa Palomba e la centralizzazione degli autodemolitori alle porte di Ciampino sono le facce d’una stessa medaglia.
NON POSSIAMO RESTARE INERMI AD ASPETTARE AZIONI ALTRUI, CHE GIA’, COME VORREBBE LA ALFONSI, VENGONO ANNUNCIATE COME CERTE, PASSANDO SULLA RIMOZIONE DI VINCOLI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI.
Certo è che da un paio di anni al nostro territorio si tenta di imporre, attraverso violente azioni istituzionali, un ruolo di passività su scelte fatte a Roma a danno del nostro territorio. Con un silenzio preoccupante di quasi tutti i partiti del Lazio, sia essi di maggioranza che di minoranza.
Traduco meglio: si consumano logiche imprenditoriali che confliggono con il buon senso proprio come nel caso dell’inceneritore a Santa Palomba e della mega struttura di autodemolitori dell’area metropolitana alla Barbuta, scelte che si consumano sotto l’egida di uno strano atto commissariale per l’inceneritore o per il tentativo di rimuovere vincoli ambientali e di difesa del territorio attraverso azioni sconsiderate da parte di chi dovrebbe garantire tutele per il territorio.
C’è una strana aria, con i partiti di questo territorio ufficialmente silenziosi, con alcuni coraggiosi militanti che prendono le distanze da un metodo che penalizza drammaticamente il nostro territorio, Alfonsi e Gualtieri favoriscono business sulla pelle dei cittadini, con quasi tutti i partiti regionali, siano essi di maggioranza o di minoranza, silenziosi, che stanno praticando la strana logica del lasciar fare fino a prova contraria. Non è proprio un bel fare, è una pratica politica alquanto discutibile.
La rinuncia al protagonismo dei partiti, prepara l’inganno per i cittadini, crea un vuoto democratico, che in questo territorio è stato colmato dalla nascita di decine di comitati di cittadine e cittadini che son diventati punto di riferimento e un punto di forza dei nostri sindaci lasciati quasi ovunque irresponsabilmente soli.
il vuoto politico dei partiti è stato colmato dalla nascita di decine di comitati di cittadini, molte donne e uomini già militanti di partito, delusi ma non arrendevoli, che si sono rimboccati le maniche per difendere il territorio che rifiuta l’idea di trasformare una ricchissima terra in termini paesaggistici, culturali e ambientali, nella pattumiera della Capitale d’Italia e del Lazio.
Tra questi comitati vi è il comitato per le future generazioni, particolarmente attivo nel ricordare ai partiti, anche quelli di riferimento della nostra maggioranza, che devono assumersi le proprie responsabilità, che il territorio va governato con rigore e coerenza, nel rispetto del ruolo delle amministrazioni comunali che la Carta Costituzionale gli riconosce. Tutto è tollerato meno che il lasciar fare in silenzio, per questo rafforziamo come eletti l’impianto appena citato.
Il nostro impegno, in questa fase deve contribuire a chiarire che Gualtieri non è il commissario dei rifiuti del lazio ma di Roma e solo per il Giubileo, come è utile ribadire che la Regione non può non deve rinunciare alle proprie funzioni di governo. Nessuno può buttarla in caciara, le forze politiche non possono recitare la commedia degli equivoci scaricando sui sindaci le contraddizioni di una mancata chiarezza, che è, ci dispiace ribadirlo, subalternità della politica al potere economico. Con questo spirito intendiamo affrontare il tema del governo della città di CiAMPINO. Noi siamo parte composita e coerente della maggioranza, vogliamo stimolare con serietà e severità politica la discussione politica sulla buona pratica politica, chiarendo sin da subito che alimenteremo discussioni e riflessioni nell’interesse dei cittadini, difendendo il valore dei servizi ai cittadini, la loro qualità, la loro trasparenza utilizzando tutte le forme che il libero confronto istituzionale ci mette a disposizione.
Intendiamo onorare il patto elettorale con i cittadini rispettando fino in fondo, loro, i cittadini!