Le tensioni in Medio Oriente continuano a intensificarsi con nuove operazioni militari e schieramenti di forze armate a seguito di recenti eventi drammatici. In Cisgiordania occupata, le forze israeliane hanno fatto irruzione a Tulkarem dopo che un attacco aereo su un’auto ha ucciso almeno cinque persone, tra cui Haitham Balidi, un leader dell’ala militare di Hamas a Nablus, come riportato da fonti mediche ad Al Jazeera.
Questo attacco è avvenuto mentre il Pentagono ha annunciato che l’esercito statunitense schiererà ulteriori aerei da caccia e navi da guerra nella regione. Questa decisione è stata presa in vista della crescente previsione di una possibile rappresaglia iraniana contro Israele per l’assassinio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuto a Teheran. Migliaia di persone in lutto si sono radunate in tutto il Medio Oriente, compresi Libano, Yemen e Giordania, per rendere omaggio a Haniyeh dopo la sua sepoltura in Qatar.
I dati delle Nazioni Unite
Secondo le Nazioni Unite, circa due terzi di tutti gli edifici nella Striscia di Gaza, ovvero oltre 151.000 strutture, sono stati danneggiati o distrutti negli attacchi israeliani dal 7 ottobre. La guerra di Israele a Gaza ha causato almeno 39.550 morti e 91.280 feriti. Si stima che 1.139 persone siano state uccise in Israele durante gli attacchi guidati da Hamas del 7 ottobre e più di 200 sono state prese prigioniere.
Non c’è tregua neanche in Cisgiordania
A peggiorare ulteriormente la situazione, le forze israeliane hanno attaccato giornalisti a Tulkarem. Video pubblicati sui canali social palestinesi mostrano soldati israeliani che sparano gas lacrimogeni contro giornalisti chiaramente identificati mentre coprivano il raid militare. In uno dei video, verificato dall’agenzia di fact-checking di Al Jazeera, Sanad, si vedono due soldati israeliani lanciare gas lacrimogeni vicino a una folla di giornalisti, che tossiscono mentre documentano la scena. L’esercito israeliano ha attaccato regolarmente i giornalisti durante la guerra, uccidendone almeno 111, secondo dati preliminari del Committee to Protect Journalists. Tra gli ultimi colpiti ci sono il giornalista di Al Jazeera Ismail al-Ghoul e il cameraman Rami al-Rifi, uccisi da un attacco aereo israeliano sulla loro auto vicino a Gaza City.
Risposta degli Stati Uniti e Preparativi Militari
L’esercito statunitense schiererà ulteriori aerei da combattimento e navi da guerra della Marina in Medio Oriente, ha affermato venerdì il Pentagono. Questa mossa è volta a rafforzare le difese a seguito delle minacce provenienti dall’Iran e dai suoi alleati Hamas e Hezbollah.
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha approvato l’invio di ulteriori incrociatori e cacciatorpediniere della Marina, in grado di abbattere missili balistici, in Medio Oriente e in Europa. È stato inoltre inviato un ulteriore squadrone di aerei da combattimento nella regione.
“Austin ha ordinato modifiche alla posizione militare degli Stati Uniti volte a migliorare la protezione delle forze armate statunitensi, ad aumentare il supporto alla difesa di Israele e a garantire che gli Stati Uniti siano preparati a rispondere a varie evenienze,” ha affermato il Pentagono in una nota.
Una delegazione israeliana si recherà al Cairo nei prossimi giorni per negoziare un cessate il fuoco a Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi, ha dichiarato l’ufficio del Primo Ministro Benjamin Netanyahu.
La guerra potrebbe estendersi
Gli eventi recenti hanno dimostrato che il conflitto tra Israele e Hamas non è solo una questione regionale, ma ha implicazioni globali, con superpotenze come gli Stati Uniti che si sentono obbligate a intervenire per stabilizzare la situazione. La morte di Haniyeh è solo l’ultimo di una serie di omicidi di alti esponenti di Hamas, mentre la guerra a Gaza tra Hamas e Israele si avvicina all’undicesimo mese, aumentando il timore che il conflitto si estenda a tutto il Medio Oriente.