Nonostante le temperature non propriamente estive, Itri ha accolto Matteo Garrone in un clima di grande calore, forte anche della partecipazione di massa all’evento; sintomo che si può fare cultura ad alti livelli facendo convergere nelle piazze di provincia tantissime persone.
In fondo, le più interessanti scintille di cultura si respirano proprio nella provincia e nei paesi che bramano di eventi così importanti.
Krisis è stato un appuntamento davvero speciale, che ha portato tante persone ad assistere a film di grande qualità, culminando con la ciliegina sulla torta: la presenza del candidato all’Oscar Matteo Garrone. Accolto da un pubblico entusiasta ed emozionato.
L’Evento conclusivo di Krisis: una serata di emozioni con Matteo Garrone
Il quarto e ultimo appuntamento della rassegna cinematografica “Krisis” – Cinemamente – Nelle Periferie dell’Esistenza, organizzato dall’Associazione Respiriamo Cultura in collaborazione con il Comune di Itri e l’Ente Parco Monti Aurunci.
Matteo Garrone ha saputo incantare una platea sold out con aneddoti, racconti ed emozioni legate al suo film “Io Capitano”.
Vincitore del Leone d’Argento per la miglior regia alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e candidato al Premio Oscar 2024 come Miglior Film Internazionale, “Io Capitano” è una di quelle opere cinematografiche che segnano una generazione. Garrone, regista, sceneggiatore e produttore, ha condiviso con il pubblico le sfide e i momenti salienti di questo viaggio artistico, rivelando il potere del cinema di affrontare temi delicati come l’immigrazione con una prospettiva umana e profonda.
Una serata di incontri e riflessioni con Salvatore Mazziotti e Giuseppe Benedetti
L’intervista magistrale, condotta in diretta dal Direttore Artistico della kermesse Salvatore Mazziotti e dal Prof. Giuseppe Benedetti, ha permesso di esplorare in profondità il processo creativo di Garrone e il messaggio universale del film. Emozionante anche il racconto di Vito Fiorino, soccorritore dei naufraghi a Lampedusa e Giusto delle Nazioni, che ha condiviso la sua esperienza diretta, offrendo una testimonianza toccante e concreta sul dramma dell’immigrazione.
“Io Capitano”: un film necessario
“Io Capitano” si impone non solo per il suo valore cinematografico, ma anche per la sua capacità di ribaltare la prospettiva occidentale sul tema dell’immigrazione. Il film di Garrone racconta la storia dei migranti attraverso gli occhi di chi parte, vivendo sulla propria pelle la sofferenza e le difficoltà del viaggio. È un’opera che, senza cadere nella retorica o nel pietismo, tocca il cuore dello spettatore con una poesia e una grazia rare, offrendo un punto di vista necessario su una delle tematiche più urgenti del nostro tempo.
La rassegna Krisis si conclude così con una nota di speranza e un messaggio importante: la cultura vive e si nutre anche, e forse soprattutto, nelle piccole realtà di provincia, dove l’arte incontra il calore della gente.