Alla proclamazione dello stato di agitazione nell’ASL Roma 1 e nell’ASL Viterbo si aggiunge anche quella della ASL Frosinone. In accordo con le lavoratrici e i lavoratori, la FP CGIL Frosinone-Latina, insieme alla UIL-FPL Frosinone, ha proclamato lo stato di agitazione a firma di Vittorio Simeone e Maurizio Palombi.
“La proclamazione è una doverosa risposta alla scelta unilaterale della Dirigenza di rinviare l’incontro sindacale fissato in data odierna e alla decisione di sospendere il pagamento dell’indennità di Pronto Soccorso.” Fanno sapere le Organizzazioni Sindacali
“La scelta della Azienda, in solido con il Governo Regionale, è chiaramente lesiva dei diritti dei Pronto Soccorsi, che in condizioni critiche di sottodimensionamento ed eccessivo carico di lavoro, lavorano quotidianamente per garantire il diritto alla vita e alla salute di tutti i cittadini e le cittadine.” Prosegue FP Cgil e UIL FPL.
“Lavoratrici e lavoratori, che malgrado le aggressioni e lo stress, garantiscono la sopravvivenza e la qualità del Sistema Sanitario Nazionale. Lavoratori e lavoratrici celebrati durante i duri mesi della pandemia come eroi, ma che oggi vengono privati di compenso e dignità con scelte ingiustificate e prive di qualsiasi fondamento giuridico.” Accusano i Sindacati.
“L’indennità di Pronto Soccorso è un diritto riconosciuto dal CCNL della Sanità e, in virtù di questo, alla fine del 2024 i Sindacati e la Ragione avevano sottoscritto un’accordo per normare la distribuzione e la gestione delle risorse.” affermano le sigle sindacali.
“Semplicemente grave e svilente è l’assurda giustificazione sostenuta da altre sigle sindacale di subordinare il pagamento dell’indennità al rinnovo del Contratto collettivo. Dichiarazioni, che palesemente, rappresentano un bieco tentativo di pressione verso le lavoratrici e i lavoratori di accettare un rinnovo contrattuale che prevede salario più bassi del 10% rispetto all’inflazione.” Puntualizzano Cgil e Uil che chiudono con ponendo un distinguo
“C’è chi si arrende e chi si piega, noi facciamo sindacato” Concludono le Organizzazioni Sindacali.
La protesta è scattata dopo la comunicazione, nota prot.12661 del 10 febbraio 2025, inviata dalla Asl Frosinone alle Organizzazioni Sindacali ed alla RSU, nella quale ha comunicato il rinvio della riunione a data da destinarsi in considerazione della nota della Regione Lazio prot. n. 159896 del 7 febbraio 2025, con la quale si invita a sospendere in via cautelativa l’erogazione dei compensi al personale del comparto in esecuzione degli accordi regionali del 7 marzo e 16 dicembre 2024, relativamente alla ripartizione delle risorse ex art.1, comma 293, L. 234/2021.