Un pomeriggio di grande spessore, umano, sociale, culturale, quello che si è svolto nell’incantevole scenario di Palazzo Sforza Cesarini a Genzano.
La Bellezza Collaterale, il titolo dell’evento dell’associazione “Sto ‘na bomba Nicolò Cianfoni“.

E’ stato il debutto dell’associazione creata da papà Angelo, mamma Elisa e da alcuni amici per ricordare la figura di Nicolò Cianfoni, il loro figlio morto a 17 anni per un osteosarcoma.



Una associazione per raccogliere fondi a favore delle famiglie e del reparto di oncologia pediatrica del Gemelli di Roma che ieri era presente con il primario di oncologia prof. Antonio Ruggiero, la dr.ssa Antonella Guido psicologa del reparto, la dr.ssa Mauri presidente dell’associazione delle famiglie del reparto oncologico, Agop.

Una mostra di quadri, le voci di Nicolò che riecheggiavano nei saloni del Palazzo, una mostra di disegni “la geografia umana” realizzata da Guido Cattoli tratti dalle fotografie di Nicolò e che ne ha ripercorso la vicenda e la metamorfosi umana.

E poi musica con il concerto per chitarra e flauto traverso dei maestri Salvatore Fortunato e Marco Ferraguti, la sonata per violino di Elisa Moretti per ricordare Nicolò. Il fuori programma musicale con il pianista Alberto Giglio che ha suonato un componimento per pianoforte in onore di Nicolò.

A presentare il tutto Alessandro Ceccarelli. Un pomeriggio dalle forti sensazioni emotive, nel racconto della vicenda umana di Nicolò, per mezzo dei sui genitori e di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo.
Non un ricordo laconico o triste, ma allegro di una bellezza collaterale struggente.
La dr.ssa Guido presentando la realtà del reparto oncologico ha anticipato il trailer del cortometraggio Slice of Pizza che ha vinto il premio Ennio Flaiano, prodotto dalla Rai e visibile sulle piattaforme Rai, il cui montaggio è stato curato, in parte, anche da Nicolò prima dell’aggravarsi delle sue condizioni.
Ha sottolineato dell’importanza delle attività collaterali, dei laboratori, dell’espressione, dell’arte che porta a questi sfortunati giovani, una ventata di speranza, di spensieratezza e di libertà.

La dr.sa Mauri ha invece ripercorso la storia dell’Agop, l’associazione che sostiene i genitori, nata 40 anni fa da alcuni genitori che hanno sofferto questa situazione. Delle gite, delle vacanze e dell’esperienza del brigantino.

Si un veliero, sul quale i ragazzi del reparto di malattie oncologiche possono trascorrere una settimana di vacanza e di normalità, grazie all’aiuto e al sostegno della Marina Militare Italiana.
Il prof. Ruggero ha sottolineato invece l’importanza delle associazioni che spesso sono di sostegno ai medici e al personale del reparto, ed ha raccontato anche il ruolo della Fondazione Oncologica Pediatrica Fop, nata per volere della Banca d’Italia e che da anni di occupa della raccolta fondi per la ricerca. “Ogni anno sono 2500 diagnosi l’anno – ha detto il primario – spesso malattie rare sulle quali bisogna investire in ricerca”
Poi è statala volta del ricordo dei compagni di classe di Nicolò, la 4 c del Foscolo di Albano che hanno letto una poesia scritta da Nicolò sulla violenza di genere.

Nicolò è stato un ragazzo pieno di vita, di energia, solare e sempre con grande prontezza di spirito anche durante la malattia che poi lo ha portato via. Questo il ritratto di un giovane che aveva tutta la vita davanti e che un maledetto osteosarcoma gli ha impedito di poterla vedere. E questo ritratto traspare dalla sua stessa voce, emessa dagli alto parlanti al primo piano, nelle registrazioni fatte durante la sua degenza al Gemelli.
Un giovane che amava l’arte, la musica, la scrittura, che aveva una dannata voglia di vivere e una grande dose di ottimismo, come ha ricordato il prof Ruggero citando lui stesso la frase “sto ‘na bomba” che Nicolò ripeteva anche nei momenti più bui.
Bello il ricordo di Vittoria Ricci, amica e compagna d’ospedale di Nicolò, che ha raccontato delle vacanze insieme, di come trascorrevano il tempo in ospedale.

Una associazione che ha avuto anche l’apprezzamento dell’amministrazione comunale presente con l’assessore Picarreta e il Sindaco Carlo Zoccolotti “Sono molto colpito, ci avete insegnato tanto. Vi ringrazio per quello che ci avete donato” ha detto il primo cittadino.
Un pomeriggio che ha visto Palazzo Sforza Cesarini, gremito di un pubblico attento e coinvolto. L’associazione si prefissa di raccogliere fondi per consentire ai giovani malati di poter passare una settimana di vacanza sul brigantino, questa estate e di aiutare le famiglie che hanno i loro figli ricoverati.
Una raccolta fondi che non si ferma alla serata di ieri ma che proseguirà anche nelle prossime settimane. Per poter donare si può usare l’IBAN: IT14I0329601000067673919 oppure contattando l’associazione via email: stonabombassociazione@gmail.com