È stato ritrovato privo di vita, nella mattinata del 4 gennaio, il 42enne Massimo Raffi vicino a Capena, a nord di Roma, tra Fiano Romano e Morlupo. Si sono così concluse nel peggiore dei modi le ricerche delle forze dell’ordine e dei colleghi. Solo due giorni prima, infatti, la compagna ne aveva denunciato la scomparsa.
Dalle prime indagini svolte dai carabinieri sul posto, quello di Massimo Raffi sarebbe stato un gesto volontario. Tra le possibili cause le recenti condizioni di forte depressione con le quali l’uomo, di mestiere guardia giurata, conviveva.
Il corpo, trovato privo di vita, era all’interno dell’Audi A4 nera di proprietà dello stesso Raffi. A bordo del mezzo l’uomo era stato visto l’ultima volta allontanarsi dalla sua casa a Montelibretti, a circa 20km a est dal luogo del ritrovamento, il giorno di Capodanno.
L’uomo lascia la compagna e un figlio e un’ampia comunità fatta di colleghi che, ricevuta la notizia della scomparsa, si erano subito attivati per aiutare nelle ricerche. Erano in tanti, infatti, a stimarlo e apprezzarlo anche per il suo lavoro da sindacalista a favore dei loro diritti e per la loro tutela.