La Relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) del primo semestre 2023 offre un’analisi approfondita sulle varie organizzazioni criminali presenti in Italia, con un focus sulla mafia albanese. Questa organizzazione si distingue per la sua pericolosità e incidenza nel traffico di droga, un settore in cui collabora strettamente con altre consorterie criminali, in particolare con quelle di matrice ‘ndranghetista .
Contesto Nazionale
A livello nazionale, la criminalità organizzata straniera si presenta con caratteristiche diversificate per origine, composizione e modalità d’azione. Nelle regioni settentrionali, i gruppi criminali stranieri mostrano un elevato livello di indipendenza, mentre nelle regioni centro-meridionali si osserva una maggiore subordinazione alle organizzazioni mafiose locali.
Recenti attività investigative indicano un crescente rafforzamento dei gruppi criminali stranieri, tra cui chiaramente quelli albanesi, che stanno acquisendo una crescente autonomia .
Secondo il rapporto, queste organizzazioni non solo partecipano attivamente al traffico di stupefacenti, ma stanno anche stabilendo sinergie operative con le mafie autoctone, in particolare con la ‘ndrangheta . La solidità di queste alleanze è rafforzata dai forti legami familiari che caratterizzano i gruppi criminali albanesi, rendendoli particolarmente coesi e resilienti.
Traffico di Droga: Dalla Marijuana alla Cocaina
Tradizionalmente dedite al traffico di marijuana attraverso la cosiddetta “rotta balcanica“, le organizzazioni criminali albanesi hanno ormai esteso i loro interessi anche al traffico di cocaina. Questo passaggio è significativo non solo per l’aumento dei profitti, ma anche per la capacità di queste organizzazioni di interagire direttamente con i cartelli sudamericani. Le attività antidroga condotte in diverse regioni italiane hanno documentato come queste collaborazioni abbiano facilitato l’importazione di ingenti quantità di cocaina, rafforzando ulteriormente la posizione delle organizzazioni albanesi nel mercato delle droghe.
Metodi Operativi e Trasporto Internazionale
Il modus operandi delle organizzazioni criminali albanesi è ormai ben consolidato e riconosciuto anche a livello giudiziario. Utilizzando potenti gommoni e imbarcazioni a vela, queste organizzazioni trasportano droghe e migranti dai litorali albanesi al territorio italiano attraverso il Canale d’Otranto . Questo metodo di trasporto è altamente efficiente e permette di bypassare molti dei controlli più rigidi, garantendo un flusso costante di sostanze illegali e persone.
La mafia albanese nel Lazio
Nel Lazio, la mafia albanese manifesta un’alta pericolosità e una forte incidenza nelle attività illegali, soprattutto nel traffico di droga.
L’organizzazione albanese collabora spesso con la ‘ndrangheta, occupando un ruolo comprimario nel controllo dei traffici illeciti. Questo fenomeno non si limita al solo al traffico di stupefacenti, ma si estende anche alla violenza e alla prevaricazione come strumenti di dominio territoriale .
Roma e Provincia
A Roma e nella sua provincia, la presenza della criminalità albanese è particolarmente evidente. L’inchiesta giornalistica 100 minuti in onda su La 7 ha aperto un dibattito enorme sul peso dei clan albanesi nel territorio romano e della sua provincia.
Le forze dell’ordine hanno documentato come questi gruppi siano coinvolti in operazioni di traffico di droga su larga scala, spesso collaborando con organizzazioni criminali italiane. La loro capacità di violenza è un elemento chiave nel mantenimento del controllo sulle aree di interesse, contribuendo a creare un clima di intimidazione e insicurezza tra la popolazione .
Latina e Frosinone
Anche nelle province di Latina e Frosinone, la mafia albanese è attiva, sebbene in misura minore rispetto a Roma. In queste aree, le operazioni di polizia hanno rivelato la presenza di reti di spaccio di droga gestite da albanesi, spesso in collaborazione con criminali locali. La violenza rimane uno strumento cruciale per garantire la supremazia territoriale e la gestione dei traffici illeciti .
Implicazioni Future
La crescente influenza delle organizzazioni criminali albanesi rappresenta una sfida significativa per le forze dell’ordine italiane. La loro capacità di collaborare con le mafie italiane, combinata con metodi operativi sofisticati e la capacità di stabilire contatti diretti con i produttori di droga sudamericani, rende queste organizzazioni estremamente pericolose. È essenziale che le autorità continuino a monitorare attentamente queste dinamiche e a sviluppare strategie efficaci per contrastare questa minaccia crescente.
Conclusioni
La mafia albanese rappresenta una delle minacce più significative nel panorama della criminalità organizzata in Italia. La sua capacità di violenza e la crescente autonomia operativa ne fanno un attore pericoloso, in grado di influenzare significativamente il contesto criminale nazionale. La collaborazione con organizzazioni mafiose italiane, come la ‘ndrangheta, amplifica ulteriormente il suo impatto, rendendo indispensabile un’azione coordinata delle forze dell’ordine per contrastarne efficacemente l’espansione e le attività illecite.
In conclusione, il rapporto semestrale della DIA offre un quadro dettagliato e preoccupante della criminalità albanese in Italia. La loro espansione e integrazione con le mafie locali rappresentano un fenomeno complesso e multiforme che richiede una risposta decisa e coordinata da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni italiane.